Via libera al nuovo stabilimento Nippon Gases nell’ex Sori

Guardamiglio Azienda specializzata in gas opererà nell’area dismessa lungo l’A1. Stoccaggio di idrogeno seleniato e acido cloridico, ma l’amministrazione rassicura sui rischi

Approvata all’unanimità dal consiglio comunale del 4 settembre l’adozione della variante al Piano delle regole del Pgt per l’insediamento dell’azienda Nippon Gases Operations nell’area “ex-Sori”, in via delle Industrie a Guardamiglio.

L’azienda aveva presentato istanza allo sportello Suap per poter aprire uno stabilimento nell’area oggi compromessa ed improduttiva. Era stato quindi avviato un processo partecipato - coinvolgendo soggetti competenti in materia ambientale, enti territoriali interessati e altri enti pubblici e privati - per valutare la richiesta dell’azienda. Hanno risposto i comuni di Fombio e Somaglia, Ats, provincia e ufficio d’ambito di Lodi 3 un’azienda privata. Si è quindi valutato di procedere con l’adozione della variante al Pgt che rimarrà pubblicata sul sito comunale per 30 giorni.

Nei mesi scorsi la notizia aveva fatto sorgere preoccupazioni nei cittadini, dato che una parte marginale dell’attività consisterà nello stoccaggio e nella movimentazione di bombole di idrogeno seleniato e acido cloridico, potenzialmente pericolosi per l’uomo. Per questo l’amministrazione aveva promosso due assemblee pubbliche con i professionisti che hanno esaminato i possibili rischi connessi allo stabilimento. L’ingegner Enrico Portigliatti aveva sottolineato come i gas pericolosi non verranno trattati né lavorati nello stabilimento, ma solamente stoccati in bombole speciali in bunker appositi e spediti verso altri stabilimenti o clienti.

Il grosso dell’attività produttiva non presenterà rischi, essendo connessa all’imbombolamento di gas comuni come l’ossigeno, l’azoto e l’anidride carbonica, mentre i rischi connessi alle due sostanze verranno ridotti grazie all’adozione di misure di mitigazione, come la rilevazione precoce di eventuali fughe e l’attivazione di un impianto a pioggia, in grado di diminuire la pericolosità dei gas. I rischi sono comunque estremamente remoti e gli effetti rimarrebbero entro un perimetro di un centinaio di metri.

«È una procedura di natura esclusivamente tecnica, dove l’amministrazione locale non ha alcun ruolo specifico - spiega il sindaco Giancarlo Rossetti -. Abbiamo cercato di condividere tutti i passaggi con i cittadini e credo possano stare tranquilli: dai pareri tecnici raccolti risulta che lo stabilimento è perfettamente compatibile con la zona in cui è ubicato.» Conclusi i 30 giorni e recepite le ultime eventuali osservazioni si svolgerà un nuovo passaggio in consiglio comunale, arrivando infine all’approvazione definitiva della variante al Pgt e, quindi, all’insediamento dell’azienda.

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