
Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 26 Giugno 2025
Un altro anno in trasferta
per gli studenti del Calamandrei
SCUOLA Nel plesso codognese i lavori del Pnrr dureranno fino a marzo 2026
Per gli studenti del Calamandrei in vista un altro anno a Casale. La fine dei lavori presso la sede di piazza della Repubblica a Codogno, infatti, è prevista per marzo 2026. E non è escluso che il trasloco sia rinviato alla conclusione dell’anno scolastico per non interrompere le lezioni in corso d’opera. Nei giorni scorsi era circolata la voce di un ritorno a Codogno non prima del 2027 o addirittura nel 2028. Ma i cantieri Pnrr, e quelli che interessano moltissimi istituti scolastici compreso il Calamandrei, rientrano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per volere dell’Unione Europea dovranno terminare entro il 30 giugno 2026. L’anno scolastico 2025/2026 sarà quindi l’ultimo in trasferta all’oratorio “Casa del Giovane” di Casale. A dare rassicurazioni è la stessa dirigente scolastica dell’ISS Codogno, Antonia Rizzi: «Sicuramente il prossimo anno saremo ancora lì – riflette -. Si tratta di capire, qualora la nostra sede torni disponibile a marzo, se sarà più opportuno traslocare subito o aspettare, ma non ho informazioni in merito alla permanenza a Casale per un altro anno ancora. I lavori stanno proseguendo, ovviamente abbiamo un po’ meno il polso rispetto agli altri plessi perché non siamo all’interno, ma al momento non c’è questa prospettiva». L’intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza al Calamandrei, diversamente per esempio dall’Ambrosoli, non ha consentito la convivenza delle lezioni con il cantiere. Ma per la preside Rizzi è stato un vantaggio: «I ragazzi del Calamandrei, rispetto ad altri studenti, fatto salvo il rodaggio iniziale, sono quelli che hanno avuto meno disagi. Sono in una struttura che è oggettivamente una scuola (prima di diventare oratorio ndr), poi certo sono consapevole che alcune famiglie hanno qualche disagio in più dal punto di vista logistico, però è stato meglio che affrontare una convivenza con i lavori, al netto del fatto che non era possibile. Credo che nessuno possa prevedere il futuro r spero non ci siano intoppo, poi il rientro dovrà essere organizzato compatibilmente con il calendario scolastico». Dunque, si presume, per settembre 2026.
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