Torna l’edicola nella bottega di viale Trento Trieste: «Così Santo Stefano tornerà ad avere i quotidiani»

Il negozio in via Trento Trieste di Marialuisa Fogliazza diventa un “presidio di democrazia”

Da giovedì 18 gennaio Santo Stefano Lodigiano ha di nuovo la sua edicola. Dopo la chiusura di quella storica dei fratelli Ciceri a fine anno, Marialuisa Fogliazza della bottega di via Trento Trieste ha fatto richiesta al distributore per la vendita dei giornali - «non volevo lasciare sprovvisto il paese» – e così da alcuni giorni, accanto a maglie e biancheria intima, tabacchi, biglietti del lotto e di tutto un po’, sono spuntati anche quotidiani e riviste. In paese la bottega è un luogo di ritrovo. Perché ci si può trovare davvero di tutto e perché si respira aria di casa. Ad aprire il negozio è stata la madre di Marialuisa nel 1971, lei, la figlia, aveva appena tre anni. E ci è praticamente cresciuta qui dentro. «Aveva rilevato una piccola merceria, poi abbiamo costruito casa con sotto il negozio e io sono cresciuta dietro il banco - racconta la commerciante -. Mia madre era una donna speciale, di una bontà e di un calore inimitabili. “Andiamo dall’Angela” diceva la gente…». A portarsela via è stato il Covid, a marzo 2020. Appena esplosa la pandemia. Marialuisa lavorava già in negozio e oggi portare avanti l’attività ha per lei anche il significato di non spegnere quello che era stato il sogno della madre. In ogni caso a Santo Stefano per indicare la bottega la si chiama ancora così: “da Angela”. Nel 1977 ha incorporato anche la licenza tabacchi. Ed ora è diventata edicola. «Mi rendo conto che è impegnativo – ammette la titolare -. Prima aprivo alle 7.30 e adesso alle 7 sono già qui ad aprire e sistemare i giornali, ma sarà che il discorso della carta stampata mi ha sempre attirata e lo faccio volentieri». Davanti al computer, intanto, appunta le prenotazioni: c’è già chi le ha chiesto questo o quel quotidiano, con o senza allegato. Presto li imparerà a memoria. Intanto segna con carta e penna.n

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