
Cronaca / Basso Lodigiano
Venerdì 04 Aprile 2025
Stazione per la ricarica delle auto elettriche in casa di riposo, è polemica
ASP BASSO LODIGIANO Gianfranco Bignamini presenta un esposto alla Procura, ma il direttore precisa: «Non c’è alcun caso, i costi vengono detratti dallo stipendio di ciascuno. L’idea è di costituire un parco vetture elettriche per il servizio di assistenza domiciliare»
Codogno
Le auto elettriche continuano a dividere e far litigare, e questa volta finiscono anche in Procura. Il sindacalista Gianfranco Bignamini invia un esposto alla Magistratura di Lodi: «Nel cortile della casa di riposo dell’Asp del Basso Lodigiano installata una stazione di ricarica elettrica usata principalmente dal direttore. Chi paga e perché?». La struttura a inizio febbraio aveva formalizzato con una determina l’installazione della colonna di ricarica elettrica a uso dei dipendenti, che pagano il consumo con trattenute dirette in busta paga. La denuncia del segretario della Fi-Si è puntuale: «Il direttore tutti i giorni fa la sua ricarica, e non solo lui ma anche altre persone, noi ci chiediamo chi paga la corrente – si legge nell’esposto -. Penso si debba fare chiarezza. Come sindacato non siamo mai stati avvertiti di questo lavoro, e non lo abbiamo mai visto nei documenti amministrativi sul sito dell’Azienda». A insospettire il sindacalista sono poi alcune coincidenze che racconta: «Tutto è partito da una segnalazione anonima che ho ricevuto, perché la colonnina di ricarica è stata installata guarda caso proprio quando il direttore ha comprato un’auto elettrica, a me risulta diversi mesi fa – dichiara Bignamini -. Non so come stiano le cose, le ho segnalate ad altre autorità, ma nessuno si è mosso, così ho investito della questione la Procura».
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