
Cronaca / Basso Lodigiano
Martedì 28 Gennaio 2025
SANTO STEFANO Salta l’accordo con il gestore, più concreto il rischio di chiusura della scuola
Il confronto In consiglio comunale la sindaca ha spiegato che allo stato attuale non è possibile rinnovare la convenzione
Salta l’accordo con l’associazione San Bassiano: la scuola di Santo Stefano Lodigiano a rischio chiusura. Doccia fredda lunedì sera in consiglio comunale per le famiglie che attendevano una conferma della bozza d’intesa tra il Comune e l’attuale gestore, e che invece hanno dovuto fare i conti con l’ennesimo rinvio di una soluzione.
La sindaca Marinella Testolina ha risposto alla mozione delle opposizioni (con cui chiedevano di non chiudere la scuola e il rinnovo della convenzione in essere con la San Bassiano) leggendo una relazione che dà conto del parere negativo dei funzionari comunali in merito alle condizioni discusse vis-à-vis con la rappresentante dell’associazione, Irenea Moiraghi, nell’incontro del 22 gennaio. «Ho illustrato il percorso della scuola dell’infanzia e ho chiesto la rendicontazione perché la funzionaria mi dice che non è completa. La convenzione è scaduta e non è rinnovabile. La volontà c’è ma non riusciamo a soddisfare in pieno la proposta del gestore – ha spiegato il primo cittadino al termine del consiglio -. Se non avessimo avuto problemi a bilancio, avremmo potuto sicuramente offrire più contributi, ma la causa (Ghiringhelli ndr) ci frena. Ho chiesto un’istruttoria ai funzionari in merito alla proposta avanzata dal gestore ed ho dei pareri negativi». Queste le ragioni che non rendono possibile l’accordo, ma che non sono bastate a placare i genitori presenti in aula, esplosi in proteste ad alta voce al grido di: “Dimettiti”. Dure critiche sono arrivate anche da Mauro Bonfanti del gruppo di minoranza “Uniti per Santo Stefano Lodigiano”: «Se ci fosse la volontà politica di portare avanti la cosa si potrebbe fare, ma manca la volontà di tenere aperta la scuola» ha attaccato. Il voto sulla mozione, ultimo punto all’ordine del giorno, ha visto così maggioranza e opposizione ferme sulle reciproche posizioni. «Il problema è che i genitori non hanno ancora una risposta. Non è stato detto che la scuola chiude ma non è detto che resti aperta» ha proseguito Bonfanti. Intanto i giorni passano e il 13 febbraio scadrà il termine per le iscrizioni dei bambini al prossimo anno scolastico. «Siamo disperate» ha commentato una cittadina al termine del consiglio comunale, interpretando lo stato d’animo delle famiglie in paese. Che nei giorni scorsi hanno marciato compatte in difesa della materna ed ora sono nuovamente nel limbo, senza sapere se chiuderà o meno.
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