Sanità nel Lodigiano, cosa non funziona - Case di comunità ancora al palo: i medici snobbano il bando Ats

La Regione ha tagliato i nastri agli immobili delle case di comunità di Sant’Angelo e Codogno, ma al momento i servizi sono per lo più fermi

Case di comunità, va deserto il bando Ats per reclutare i medici di famiglia disposti a lavorare all’interno. La Regione ha tagliato i nastri agli immobili delle case di comunità di Sant’Angelo e Codogno, ma al momento i servizi sono per lo più fermi, a parte l’attività ambulatoriale, che era già presente e l’hot spot ucraini del Delmati. «Abbiamo avuto la cabina di regia questa settimana con ufficio di piano, Ats e Asst - spiega la sindaca Giovanna Gargioni che è vice presidente del collegio dei sindaci di Ats e presidente dell’ambito distrettuale di Lodi -. Stiamo lavorando. Ci vorrà un po’ di tempo, ma ci arriviamo». Ats, un paio di mesi fa ha lanciato il bando chiedendo ai medici di famiglia di candidarsi per entrare nelle case di comunità, ma nessuno ha aderito.

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