Meleti assediata dai camion: «Metteteci almeno un semaforo»

VIABILITÀ La chiusura temporanea del ponte a Crotta d’Adda ha reso la vita invivibile nel paese limitrofo

Alle 9 di ieri mattina si contavano già cinquanta camion transitati in paese. E la giornata doveva ancora iniziare. La chiusura del ponte sull’Adda a Crotta ha, come previsto, dirottato il traffico pesante sulle strade della Bassa e in particolare a Meleti. Dove il sindaco Mario Rocca, da giorni sulle barricate, chiede un intervento urgente: «Se anche i lavori finiranno prima, noi intanto siamo assediati dai camion – sbotta -. Tutti quelli diretti a Solana e alla Cre passano da qui anziché da Crotta, e quindi serve urgentemente una regolamentazione del traffico, se non altro con una segnalazione semaforica, un’installazione posta all’inizio delle due vie di quello che chiamano “semaforo intelligente”, che intercetta soltanto i mezzi alti, per cui quando c’è un camion scatta subito il verde da una parte e il rosso dall’altra, in modo tale che il mezzo pesante transita solo in una direzione e non s’incrociano». La chiusura del viadotto è arrivata come una tegola in testa all’amministrazione comunale e ai suoi abitanti, senza che fosse stata comunicata prima né al Comune né tanto meno alla provincia di Lodi e alle aziende del territorio. Una negligenza da parte della provincia di Cremona che ha visto l’intervento del presidente di Palazzo San Cristoforo, Fabrizio Santantonio, per chiedere chiarimenti. Recatosi in cantiere, il presidente ha ricevuto rassicurazioni sulla fine dei lavori anticipata a fine luglio/inizio agosto anziché al 31 agosto come aveva disposto l’ordinanza. La convivenza con i mezzi pesanti però è insostenibile, torna a ribadire il sindaco di Meleti: «Adesso arrivano i camion che portano i fusti vuoti e che poi dovranno essere riempiti dalla produzione. È un traffico smisurato e non c’è controllo, non c’è niente – lamenta -. Un impianto semaforico intelligente potrebbe almeno dirigere il traffico, evitando che i camion buttino giù le colonnine del telefono ed entrino nelle abitazioni dei privati. Questi mezzi così pesanti rovinano anche le guarnizioni dei tombini e fanno un rumore tremendo».

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