GUARDAMIGLIO La vita, la musica, l’incidente: un libro sulla storia di Costantino Merli

Il 22enne rapper morì sulla strada il 10 gennaio 2022 insieme a due amici e alla fidanzata

È diventata un romanzo la storia di Costantino Merli, il 22enne di Guardamilgio che perse la vita insieme agli amici e musicisti Domenico Di Canio, William Pagani e alla fidanzata Elisa Bricchi la notte del 10 gennaio 2022 in un incidente stradale a Calendasco, che vide la loro auto finire nel Trebbia. “Tutti vivi” è uscito ieri per Mondadori ed è firmato dal giornalista e scrittore Valerio Millefoglie. «All’indomani dell’accaduto il collega della “Libertà” Filippo Lezzoli mi ha raccontato l’accaduto e mi ha inviato alcune canzoni dei tre ragazzi - racconta -. Io scrivo su “Il Venerdì” di Repubblica e mi sono occupato tantissimo di musica rap e trap. Da lì è nata l’idea di fare un reportage a Piacenza, per “Il Venerdì”». Così è arrivato a Piacenza dove ha sentito la musica dei ragazzi, presa in eredità dai genitori che hanno realizzato un cofanetto e dei concerti. E successivamente è uscito il reportage. «In questa storia c’erano una serie di elementi che mi hanno affascinato: la musica, ma anche il fatto che io stesso ho iniziato a scrivere a 20 anni musica rap, per cui in qualche modo nei loro 20 anni ci vedevo i miei, il momento in cui era nata questa passione totalizzante, che annulla tutto il resto, per scrivere inventare storie e metterle in musica. Quello che mi interessava raccontare nel libro è quel momento dei vent’anni in cui tu pensi che per sempre farai quella cosa che hai in mente, poi arriva un momento in cui il sogno diventa qualcos’altro». Contrariamente al solito, dopo quel reportage «ho deciso di non abbandonare la storia e andare a vedere cosa accade dopo la fine. Ho seguito le famiglie per due anni, intervistando loro, gli amici, il sindaco di Piacenza. Tutto questo è entrato nel libro, che è un viaggio nel tempo perché racconto di quando io avevo 20 anni negli anni ’90 in Puglia. Tra l’altro, l’incidente è avvenuto nella frazione Puglia di Calendasco, una delle famiglie è originaria di questa regione, il padre vendeva dischi negli anni ’90. Il libro è una macchina del tempo».

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