Droga, l’ombra oscura del fentanyl

SENNA LODIGIANA La comunità “Nuovo Cammino”, con il coordinatore Gabriele Galleani, fa il punto sulle fragilità

La comunità “Nuovo Cammino” di Mirabello è un osservatorio sulle fragilità. Sui giovani che cadono nel tunnel della droga e qui cercano la strada per uscirne. La nuova piaga si chiama “poli-assunzione”, che significa assumere diverse sostanze stupefacenti. E tra queste si fa sempre più strada il Fentanyl, la cosiddetta “droga degli zombie”. «Il Fentanyl è un oppiaceo, e quindi se la cocaina è associata all’eccitazione, alle performance, il Fentanyl essendo un oppiaceo è assunto quando c’è da attenuare un dolore profondo – spiega Gabriele Galleani, educatore socio-pedagogico e coordinatore della comunità “Nuovo Cammino” -. In base al tipo di droga che si va a cercare, si vuole placare un certo disagio interiore. Mi è capitato un caso lo scorso Natale, di un ragazzo che doveva entrare un po’ controvoglia e che è durato due ore. Quando è arrivato aveva con sè questo farmaco e l’ha assunto mentre accoglievo lui e i parenti, proprio per fare un po’ un dispetto alla famiglia. Quindi il Fentanyl è presente, dicono che si trova facilmente, e parliamo di ragazzi che approssimativamente hanno 20-25 anni».

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