Confronto tra Rfi e Comuni sul raddoppio dei binari da Codogno a Mantova

I lavori prenderanno il via entro il 2026, nel Lodigiano è interessata una tratta lunga 22 chilometri

Il raddoppio della linea ferroviaria Codogno-Piadena apre il territorio a nuove prospettive di sviluppo, con il trasporto merci. A raddoppiare infatti non saranno solo i binari ma potenzialmente, anche il numero dei treni. E la linea Codogno-Cremona attraversa poli significativi sotto il profilo siderurgico e cerealicolo e interseca importanti direttrici del Nord Italia. Ieri a Codogno Rete Ferroviaria Italiana (in particolare col dottor Giovanni Tamburo), ItalFerr (col dottor Vito Manitta e l’ingegner Alessio Pinciroli) e, da remoto, il Commissario di Governo per il raddoppio ferroviario Codogno - Mantova Chiara De Gregorio sono intervenuti per illustrare il progetto della tratta Codogno-Piadena, oggi a binario unico, nella tappa lodigiana degli incontri itineranti promossi nell’ambito del dibattito pubblico previsto dal codice degli appalti.

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