Codogno: va in pensione la storica ginecologa Antonella Frigoli

PREVENZIONE «Grazie agli esami e agli screening alcuni tumori oggi si possono fermare»

La scelta di specializzarsi in ginecologa in un mondo in cui era ancora appannaggio maschile. Gli inizi alla Mangiagalli, reparto di ginecologia oncologica, da studentessa al quinto anno di medicina. Quindi l’ingresso al punto nascite dell’ospedale di Codogno, nel 1991: la sua seconda casa. «A volte è stata anche la prima» dice senza rammarico la dottoressa Antonella Frigoli, di quella guardia di medici ginecologi che hanno reso rinomata la maternità del nosocomio cittadino sul territorio e anche oltre. E che oggi, dopo una vita spesa per quel reparto, lo rimpiange ancora: «Hanno fatto un errore grandissimo a chiudere il punto nascita, anche per l’assistenza delle pazienti, che ora sono “disperse” – riflette -. Vanno tutte a Piacenza, fuori regione, e non hanno più quel riferimento che dava il nostro reparto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA