CODOGNO Ipotesi maltrattamenti alla casa di riposo, indagine interna dopo le segnalazioni

Il direttore della Rsa ha ascoltato i dipendenti, potrebbe essere stata fatta una segnalazione ai carabinieri

Allarme maltrattamenti alla Rsa di viale Gandolfi a Codogno. Il direttore dell’Asp Basso Lodigiano apre un audit interno per far luce sulle segnalazioni: «Mi sono arrivate voci, ho chiamato i dipendenti e non è stato rilevato nulla» dichiara Enrico Dusio. Ma ci sarebbe una denuncia presentata in caserma, che lo stesso direttore non conferma né smentisce: «Sulla denuncia non dico nulla - scandisce -. Ci è stato riferito di un operatore che aveva dato uno schiaffo a un’anziana lasciandole il segno di un’unghia sul braccio, ma sarebbe stato un gesto interpretato male. Nei fatti non risulta nulla di che. Si è trattato di una bolla di sapone». I fatti risalirebbero alla scorsa settimana. E a segnalare l’accaduto sarebbe stato un altro operatore della casa di riposo gestita dall’Asp Basso Lodigiano, che avrebbe deciso di non tacere, documentando anche i fatti con il cellulare. Informato della presunta violenza il direttore Dusio ha così fatto scattare un controllo interno, chiamando a raccolta il personale e informando dei fatti pare anche i carabinieri di Codogno. Inizialmente, da indiscrezioni, i segnalati per maltrattamenti sarebbero stati più d’uno. Ma riguardo a questo punto Dusio smentisce categoricamente: «C’è stata una voce riguardante un solo operatore e rivelatasi infondata». Ora saranno le forze dell’ordine, sulla base di tutti gli elementi, a valutare se aprire un procedimento o se non vi sono gli estremi perché si è trattato di una «bolla di sapone».

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