CODOGNO Il partito dei Carc al fianco di Bignamini, sindacalista 73enne in carcere per diffamazione

«Un attacco alla sua attività per i lavoratori»

«Solidarietà e vicinanza al compagno Gianfranco Bignamini». In una nota pubblicata sulla propria pagina internet, il partito dei Carc si schiera a fianco del sindacalista, in carcere dallo scorso 26 gennaio per una condanna a 4 anni per diffamazione. «Al di là delle singole denunce, è evidente che l’attacco a Gianfranco è un attacco alla sua attività politica e sindacale e a quella di tutti i lavoratori e le masse popolari che alzano la testa di fronte alle politiche di lacrime e sangue del governo Meloni – si legge nella nota della Federazione Lombarda dei Carc, che prosegue -. Invitiamo tutte le organizzazioni politiche e sindacali a prendere posizione e ad esprimere solidarietà a Gianfranco Bignamini, a reperire e rendere note informazioni per mettersi in contatto con lui e sul suo stato di salute e detenzione». Nei giorni scorsi a esprimere sostegno a Bignamini era stata anche la segreteria nazionale della Fisi, sindacato di cui Bignamini è segretario territoriale. Intanto i suoi legali hanno presentato la richiesta di misure alternative alla detenzione, tenuto conto delle precarie condizioni di salute del sindacalista, che in questi 18 giorni sarebbe dimagrito e demoralizzato. Il tribunale di sorveglianza che deve decidere sull’istanza, ha però richiesto ai legali di integrare la documentazione sanitaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA