CODOGNO Fuori dall’area industriale dismessa torna la presenza dei senzatetto

Nel fine settimana segnalati nuovi avvistamenti in via Mochi

L’ultima immagine è quella di un uomo che dorme su un materasso a terra, davanti al capannone abbandonato. Dietro di lui un furgone e poco distante un’auto parcheggiata sul prato lungo il marciapiede di via Mochi. L’ennesima conferma che l’immobile (uno dei tanti del “fallimento Contardi”) dà riparo a senzatetto e sbandati, è racchiusa nella fotografia scattata da un passante nel primo pomeriggio di sabato. In cui si vedono i due mezzi posteggiati all’esterno del capannone e il materasso adagiato sull’erba. L’uomo potrebbe averlo estratto dal furgone perché a bordo faceva troppo caldo, scegliendo di coricarsi all’aria aperta. Ma il punto è un altro: ovvero che l’area dismessa sia diventata un “ricovero” stabile per i senza casa, per lo più stranieri di etnia rom come le persone identificate poche settimane fa dalle forze dell’ordine intervenute sul posto. L’intervento si era necessario a seguito di una lite tra gli occupanti, in cui un uomo era rimasto ferito. Quindi erano accorsi i sanitari del 118 e i carabinieri, e il ferito era stato trasportato al pronto soccorso di Codogno. Giorni dopo, sullo stesso prato dove sabato erano parcheggiati la vettura e il furgone-roulotte con la persona stesa sul materasso, era comparso un passeggino. Il segno della presenza anche di donne e bambini. Del resto il residente in una villetta di fronte alla fila di capannoni ha riferito di assistere al continuo viavai dentro e fuori dal capannone. Gente che arriva per lo più dal retro della stazione poco distante, qualcuno trascinandosi dietro anche un trolley. Ma basta sbirciare tra il verde all’ingresso del fabbricato, per vedere un capanno con dei tendoni bianchi utilizzato con ogni probabilità per dormire. Il viavai, a giudicare anche dall’ultimo “fermoimmagine”, continua incessante.

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