Codogno, a 88 anni attende 6 giorni un letto in ospedale: «Per i positivi sono tutti occupati»

Protesta dei parenti, replica la direzione dell’Asst: «Una volta completata la terapia, se si può dimettere in isolamento si fa»

Una donna di 88 anni rimane sei giorni in pronto soccorso, a Codogno, in attesa di un letto libero in un reparto Covid, scatta la protesta dei famigliari. I parenti se la prendono con l’ospedale che non aveva letti liberi per il ricovero, ma anche con la casa di riposo Opere Pie di Codogno perché «il personale sanitario è numericamente risicato ed è complicato mettersi in contatto con la struttura». A denunciare il caso sono i nipoti della donna Pierangelo e Renata Medri che hanno scritto anche una lettera di protesta alla nostra redazione.

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