CASALE: fino a due ore di attesa per un prelievo del sangue

IN OSPEDALE Martedì mattina forti disagi ma in città non c’è più un’alternativa

Martedì al Centro prelievi dell’ospedale di Casalpusterlengo c’è chi ha dovuto attendere anche due ore per eseguire l’esame del sangue, rigorosamente a digiuno, e non sono mancate le lamentele e le proteste degli utenti in coda. Una situazione che si ripete ormai da mesi, all’indomani della chiusura dei due centri prelievi privati e del cambiamento delle modalità di accesso al servizio. In precedenza, infatti, i prelievi del sangue e gli altri esami di laboratorio erano su prenotazione, mentre con l’apertura totale al pubblico è stato introdotto un nuovo meccanismo: ritiro del bigliettino numerico nella hall dell’ospedale a partire dalle 8, coda successiva per l’accettazione e poi ulteriore coda per l’accesso alla sala prelievi. Complice la precedente giornata di festa del 2 Giugno, ieri in effetti si sono vissuti pesanti disagi.La criticità peraltro era già stata segnalata durante gli ultimi due consigli comunali, quando l’opposizione aveva incalzato la maggioranza chiedendo di valutare la possibilità che l’Azienda Speciale di Casalpusterlengo, ente partecipato al 100 per cento dal Comune, erogasse il servizio prelievi in città così come fa alle frazioni Zorlesco e Vittadone e in alcuni comuni limitrofi: per esempio Terranova.

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