BERTONICO Dopo la tentata rapina alle Poste si invoca il controllo di vicinato

Il sindaco Chiesa amareggiato e preoccupato: «Ormai la Bassa è finita nel mirino dei malviventi»

Un Comune pronto ad aumentare le misure di sicurezza proponendo un progetto tanto caro alla Prefettura come quello del controllo di vicinato. Il giorno successivo alla tentata rapina all’ufficio postale di via XXV Aprile, a Bertonico è il sindaco Angelo Chiesa a riflettere sugli ultimi mesi vissuti in paese: perché, oltre a quanto accaduto lunedì, la piccola comunità confinante con Castiglione è stata colpita da continui blitz, tentati e riusciti, in appartamenti e ville anche negli ultimi giorni del 2023, senza dimenticare il doppio colpo alla Colomba in pieno centro, con decine di “bionde” fatte sparire nel giro di un mese. «Purtroppo la Bassa è finita nel mirino e questo è risaputo – conferma il primo cittadino -. Eventi come quelli di Bertonico si sono registrati anche in altre comunità ben più grandi come per esempio Codogno e Casale». La tentata rapina di lunedì ha scosso tutti, il sindaco Chiesa si è interessato delle condizioni di salute della dipendente aggredita dal rapinatore con passamontagna e pistola fuggito in monopattino solamente dopo l’arrivo di un residente di Bertonico all’interno della posta. Sul fronte indagini continua il silenzio da parte delle autorità: lunedì il rapinatore, che già nei giorni precedenti era stato notato da alcuni residenti in concomitanza di altri furti in casa, aveva chiesto dove si trovasse la posta prima di entrare in azione, consumando anche un caffè in un bar. I carabinieri, oltre a recuperare un’auto sospetta in un campo a meno di un chilometro dalla posta, avrebbero fermato un soggetto senza però comunicare quali azioni siano state intraprese nei suoi confronti.

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