Boom di reati tra i minori, trentasei casi in sette mesi

Si è registrata una consistente crescita nel 2022

Boom di reati tra i minori. Tra 2021 e 2022 le nuove segnalazioni sono cresciute di circa il 50 per cento. Adirlo sono i dati dei 3 enti che si occupano di servizi sociali sul territorio, l’Azienda speciale consortile del Lodigiano per i servizi alla persona, l’Azienda di servizi alla persona Basso Lodigiano e l’Azienda speciale di Casale. In totale, i nuovi casi, nel 2021, sono stati 32 (rispettivamente, 23, 4 e 5), mentre nei primi 7/8 mesi del 2022 sono già stati 36 (24, 6 e 6). «Il fenomeno sta subendo una forte crescita - spiega l’assistente sociale del Consorzio Luca Chiaramella - legato al disagio che stanno vivendo i ragazzini. La pandemia, da un lato, in alcuni casi, è stata utile per rafforzare le relazioni domestiche, in altri casi, invece, l’impossibilità di uscire e l’impossibilità di andare a scuola e incontrare gli amici ha inciso negativamente. Adesso c’è stata anche una significativa ripresa del fenomeno di spaccio». Quella del Consorzio, è un’equipe multidisciplinare coordinata dall’assistente sociale Morena Perotti, che coinvolge oltre a Chiaramella anche le due psicologhe Lisa Trasforini e Maria Elena Boschetti e il pedagogista Giorgio Soldati. Le denunce riguardano prevalentemente soggetti di sesso maschile. Le ragazze, infatti, sono state in incremento tra il 2015 e il 2018, poi hanno registrato una flessione che s è confermata anche negli ultimi due anni. È in crescita anche il numero degli italiani rispetto agli stranieri. Su 74 minori in carico ai servizi del Consorzio, nel 2021, per esempio, solo 22 sono stranieri, mentre 52 sono italiani.

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