
Un urlo nella notte poi un tonfo. Le sirene dei soccorsi, la paura, mille occhi puntati su una sagoma nel buio, al centro del cortile. Drammatico volo dal terzo piano di un palazzo, venerdì notte, in via Giovanni Falcone, quartiere Campo di Marte, ai confini della città. Salva per miracolo la giovane donna che dalla sua abitazione, al terzo piano di un comprensorio è finita nel mezzo del cortile, sotto gli occhi attoniti di tanti vicini di casa che, sentito lo scompiglio, si sono affacciati alle finestre. A dare l’allarme proprio un residente del palazzo adiacente a quello dove vive la giovane donna, B.C., 27 anni, trasferitasi da poco nella zona residenziale. Le urla della donna sono risuonate nella notte lodigiana quando erano da poco passata la mezzonotte. Drammatico il momento del volo da un’altezza compresa tra i 13 e i 15 metri che avrebbe potuto non lasciare scampo alla ragazza. Chiamati i soccorsi del 118 di Lodi, sul posto sono intervenuti anche i militari dell’Arma dei Carabinieri. «Quando l’abbiamo vista in mezzo al cortile, abbiamo pensato il peggio - racconta un residente - : pensavamo che non avremmo mai potuto salvarsi». Ad aumentare l’altezza del salto nel buio, i box che si trovano al piano terra e che “alzano” il palazzo di un piano. Il cortile in cui è data la giovane si trova sul retro della palazzina, un comprensorio costruito negli anni Novanta. «Praticamente è come se fosse caduta dal quarto piano - spiega un’altra donna - : io non ho visto niente, ma ho sentito le urla, il trambusto, le sirene, ma ho preferito non affacciarmi, non volevo vedere». E invece la giovane donna era sveglia e cosciente quando è stata soccorsa dai sanitari del 118 di Lodi. Lamentava forti dolori e ha subito diversi traumi, sempre agli arti inferiori, ma nonostante il drammatico volo ce la farà e non è in pericolo di vita. Ancora buio sulla dinamica dei fatti. Non si sa quindi se la donna, che non è molto conosciuta nel quartiere proprio perché si è trasferita da poco, sia caduta accidentalmente dal balcone e se, alla base del dramma, ci siano altre spiegazioni. Per ricostruire gli attimi che hanno preceduto il volo sono già al lavoro le forze dell’ordine. A due passi dalla tangenziale, per tutto il fine settimana, è rimasta però la paura.
«Capita spesso di sentire persone litigare - racconta un’altra signora - , ma questa volta ci siamo resi conto subito che la situazione era grave». E molti hanno seguito le operazioni di soccorso da vicino per accertarsi della condizioni della donna che è stata ricoverata all’Ospedale Maggiore di Lodi in nottata.
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