Viene dimesso e muore, medico condannato

La vedova di un lodigiano di circa quarant’anni, morto nel 2013 lasciando una bambina di 3 anni e un’altra di 18 mesi, si è vista richiedere dall’Azienda ospedaliera di Lodi, un anno dopo il decesso, il pagamento del ticket dovuto dal marito, perché era stato visitato al pronto soccorso di Lodi in “codice bianco”, cioè “non in regime di urgenza”. Peccato che, almeno secondo la procura della Repubblica di Lodi e il gip Alessandra Del Corvo, l’urgenza c’era, dato che 27 ore dopo l’uomo era morto, fulminato da una dissecazione aortica.Per questo la dottoressa che lo aveva visitato, una 38enne pavese che dallo scorso anno non lavora più per l’Azienda ospedaliera di Lodi, ieri è stata condannata, per rito abbreviato, a un anno e due mesi di reclusione per omicidio colposo.

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