Via oggi al vaccino per gli ultra 80enni

L’ospedale di Lodi ha convocato i primi anziani nella tensostruttura

Comincia oggi la vaccinazione anti covid degli over 80 in tutta la Lombardia, e anche nel Lodigiano, dove, almeno per i primi giorni, le dosi saranno somministrate all’ospedale di Lodi nella tensostruttura lato via Secondo Cremonesi nata per il triage tra pazienti positivi e non, e all’interno dell’ospedale di Codogno. Regione Lombardia comunica che sono stati inviati i primi 11mila messaggini sms con gli appuntamenti per la somministrazione della prima dose. In tutto sono 74 i centri vaccinali lombardi attivi, per la maggior parte situati in strutture delle Asst. Sono in corso di definizione anche le strutture in cui potranno somministrare i vaccini i medici di medicina generale che hanno aderito alla campagna.

La situazione però su questo fronte è in divenire: «Solamente oggi da Regione Lombardia è arrivata ai medici di base la lista dei loro pazienti over 80 da classificare come autonomi, da vaccinare a domicilio o bisognosi di accompagnamento all’ospedale - osserva il presidente dell’ordine dei medici della provincia di Lodi Massimo Vajani -. Fino a qualche ora prima invece eravamo convinti che i medici di base si dovessero occupare di prenotare le vaccinazioni, via portale, solo per i pazienti bisognosi di somministrazione a domicilio. E si tratta della prima dose, cui dovrà seguire a distanza di settimane la seconda. Ricordiamo inoltre che l’allertamento dei medici di medicina generale era partito solo con una prima mail venerdì alle 18.45».

La Regione intanto preannuncia che nei prossimi giorni saranno inviate le prenotazioni per gli altri 50 mila vaccini che dovrebbero essere consegnati dalla struttura commissariale entro fine mese.

Alle 14 di ieri, con 349.887 click, il portale per i vaccini di Regione Lombardia ha raggiunto quasi il 50 per cento dei 726.000 over 80.

Intanto il riconfermato ministro della difesa Lorenzo Guerini conferma la disponibilità dell’esercito: « I drive through della Difesa, oggi impegnati in tutta Italia per effettuare i tamponi, potranno essere trasformati in centri di somministrazione su richiesta delle Asl». Ad esempio a Milano è già iniziata la collaborazione tra Sanità e militari anche per questa fase: l’Asst Santi Paolo e Carlo potrà avvalersi dell’ospedale di Baggio.

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