Via Fè a Lodi, il destino delle case popolari

L’ex ospedale dei “Muti” èuno stabile antico, che merita di essere ristrutturato, e giace in condizioni precarie

L’antico ospedale dei “Muti”, in via Fè, è diviso in due parti: da un lato, le case popolari di proprietà comunale, dall’altro lato, l’ala più antica totalmente abbandonata, in balia dei piccioni e con il tetto sfondato. All’interno, poi, un angolo del cortile è pieno di rifiuti lasciati da anni sotto gli alberi, e non mancano anche cinque o sei automobili abbandonate.

Una situazione che merita certamente l’attenzione del Comune, anche per rispetto di chi abita gli appartamenti dati in affitto dall’ente. L’attuale sindaco Furegato, quando era ancora candidato della coalizione di centrosinistra, aveva espresso chiaramente la propria posizione: «In questi cinque anni l’edificio non è mai stato preso in considerazione dall’amministrazione - aveva detto -. Più tempo si lascia passare, più complesso sarà recuperarlo, per via del degrado strutturale che lo vede protagonista. La parte adibita a edilizia residenziale pubblica necessita di manutenzioni, mentre per l’area abbandonata credo che la vocazione debba rimanere la stessa, quindi recuperarla trovando spazio per ulteriori case comunali. Purtroppo, la giunta ha già perso due bandi che potevano contribuire a questo scopo; in questo periodo di sono diverse opportunità di finanziamento che non bisogna perdere».

A poche settimane dall’insediamento, tra le mille partite grandi e piccole attualmente sul tavolo del primo cittadino, c’è quindi anche quella dei “Muti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA