Via all’argine contro le alluvioni

Firmato il contratto per la difesa verso Boffalora

Tutto pronto per il cantiere dell’argine verso Boffalora, sulla sponda sinistra del fiume. Ieri è stato firmato il contratto con l’impresa che si è aggiudicata l’appalto. Si tratta della società Arros di Broni, che ha ottenuto l’incarico dell’opera per quasi 2 milioni di euro. L’iniziativa è del comune di Lodi, che ha previsto una barriera per difendere la città dalle piene del fiume. Il progetto comprende un rilevato che sarà lungo quasi 2 chilometri: inizierà dalla rotatoria di viale Piave e arriverà sino a 300 metri dopo la svolta per la colonia Caccialanza. Sarà alto più tre metri e mezzo dal livello dei campi circostanti, per poter ospitare anche sulla sommità una pista ciclabile che si ricongiungerà con la riva sinistra del fiume.

Dopo la firma del contratto, partono ora le procedure per l’avvio effettivo dei lavori per l’innalzamento dell’argine che corre lungo la provinciale 25, la strada che collega il capoluogo al comune di Boffalora.

La consegna dei lavori da parte dell’ente pubblico avverrà al massimo entro un mese di tempo, poi arriveranno le ruspe. Per concludere i lavori l’azienda avrà a disposizione 420 giorni. L’intervento è stato studiato in modo da integrarsi efficacemente nello scenario paesaggistico della zona, che offre pregevoli spunti ambientali, per questo ci sarà l’utilizzo di materiali naturali. Il percorso ciclo-pedonale verrà realizzato senza impiego di asfalto, al fine di ottenere una “strada bianca” che ricalca la tipologia di una via rurale di campagna. Il tracciato per le bici sarà poi separato dalla sede stradale con una siepe lungo tutto il percorso che dividerà dal traffico veicolare e consentirà pregevoli viste paesaggistiche su ampie zone all’interno dell’area del Parco Adda sud. Per trasformare tutta l’area in un’oasi verde sono in programma anche interventi per la salvaguardia della lanca fluviale “Adda morta”, che si vuole mantenere indisturbata dalla fruizione ciclabile del rilevato arginale. Verranno piantate quindi nuove essenze arbustive, ci sarà la realizzazione di una postazione per ammirare i volatili e si punterà alla conversione ad alto fusto dei salici esistenti.

L’argine per Boffalora è uno di quelli più attesi in città, visto che durante la piena del 2002 si era verificata una tracimazione delle acque proprio nella zona della strada provinciale per Boffalora, con case allagate e una paura che a distanza di anni non si è ancora placata. Come informano dal comune, il nuovo progetto migliorerà le condizioni di espansione fluviale, realizzando un aumento della superficie destinata al deflusso delle piene dell’Adda.

In particolare il tracciato seguirà l’andamento della provinciale, tranne che in corrispondenza della zona Curletto, dove è previsto uno scostamento del rilevato arginale dalla strada, per la tutela degli insediamenti che si trovano sulla curva e nello stesso tempo per concordare delle misure di modifica del tracciato stradale, in collaborazione con la provincia di Lodi.

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