Veterinaria, via ai lavori del Campus

Che si realizzi o meno il progetto di trasferimento nell’ex area Expo delle facoltà scientifiche dell’università Statale di Milano, una cosa è certa: la facoltà di veterinaria sarà tutta a Lodi dalla primavera del 2018. È stata infatti posata la prima pietra del nuovo campus, progettato dall’architetto giapponese Kengo Kuma, che completerà il trasloco, dopo che già l’ospedale veterinario universitario per i grandi animali e il Centro zootecnico didattico sperimentale si sono trasferiti nella campagna lodigiana. L’edificio, ispirato alla struttura delle cascine lombarde, sarà ultimato entro l’autunno del 2017 e dalla primavera successiva ospiterà 2.470 persone tra studenti, insegnanti e personale non docente

L’edificio costerà 62,6 milioni di euro, di cui 57,3 cofinanziati dalla Statale al 60%, dalla Regione Lombardia al 22%, dalla Provincia di Lodi al 9% e dal Comume di Lodi al 9%. I restanti 5,3 milioni sono invece interamente a carico della Statale. Il campus conserverà un forte legame con la campagna circostante e sarà tagliato trasversalmente della Roggia Bertonica, ma i due blocchi principali saranno uniti da un edificio-ponte che sovrasterà il corso d’acqua

«È il progetto più ambizioso e razionale messo in campo negli ultimi dieci anni dalla Statale» ha detto il rettore, Gianluca Vago, che ha citato il lungo iter e la necessità di rivedere in corsa il progetto per adeguarlo ai tempi e contenerne i costi.

«Anche se sono convinto che per questo territorio questa iniziativa ha anche un fortissimo valore economico, non è solo una questione economica né è un’operazione semplicemente immobiliare. È un investimento strategico, sul futuro della formazione» ha aggiunto

Alla ceriminia ha partecipato anche Lorenzo Guerini, ex sindaco di Lodi e ora vicesegretario del Pd, secondo il quale oggi celebriamo, oltre che la posa della prima pietra, anche «il funerale del nome “cattedrale nel deserto”. È l’espressione usata da quelli che non alzano lo sguardo, che non hanno coraggio e considerano inutili i progetti strategici e rilevanti come questo».

Il nuovo polo ospiterà dall’anno 2017-2018 circa 2.500 studenti di Medicina veterinaria

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