VACCINO COVID «Per prima gli ultra80enni: avremo bisogno di 10 mesi»

Intervista al dg dell’Asst di Lodi Gioia: «È un vaccino complesso»

Quando varca la soglia dell’ospedale, i tanto agognati vaccini non sono ancora arrivati. Si sanifica le mani e procede alla misurazione della temperatura il direttore generale dell’Asst Salvatore Gioia. Che è subito in medias res e non perde un attimo per controllare come vanno le cose nella prima linea della seconda guerra contro il Covid. «Stiamo già lavorando con le Rsa per mettere a disposizione di ospiti e operatori le dosi di vaccino direttamente dal nostro hub di Lodi» dice il manager della sanità lodigiana.

E poi, a chi toccherà?

«A seguire andremo a vaccinare gli ultra80enni, seguendo un’anagrafica ben precisa».

E i cittadini?

«Ci aspetta un piano che durerà una decina di mesi secondo le direttive nazionali a cui sta lavorando lo staff del commissario nazionale: si parla delle strutture a primula, ma nel nostro territorio sono già previste possibilità per accessi controllati. Aspetteremo anche le indicazioni, sarà un’operazione gigantesca che non riusciremo ad affrontare solo con le nostre forze ma dovremo per forza integrarci a livello governativo».

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