Vaccini anti Covid, i primi in Lombardia

La pandemia partita da Codogno, la nostra regione la prima a ricevere le dosi

Sarà la Lombardia a ricevere la maggior quantità di dosi del vaccino anti-Covid della Pfizer nella prima consegna all’Italia (quasi 1,9 milioni di dosi), della quale non si conosce ancora il giorno. La regione di gran lunga più colpita dall’epidemia avrà 304mila 955 “shot”, secondo l’ufficio del commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri. Seguono Emilia Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818), Piemonte (170.995), Veneto (164.278) e Campania (135.890). In coda la Valle d’Aosta con 3.334 dosi del vaccino Pfizer.

Nel Lodigiano, le prime dosi saranno 4500. L’obiettivo dell’Asst di Lodi, che ha chiesto aiuto all’esercito, è di arrivare in autunno con la copertura del 90 per cento della popolazione. Le prime categorie ad essere vaccinate saranno gli operatori sanitari, gli operatori delle Rsa e gli anziani over 80 delle case di riposo.

La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid 19 che verranno distribuite da Pfizer e inviate alle Regioni, annuncia l’ufficio del commissario Domenico Arcuri. Dopo il Vaccine Day europeo, prima della fine dell’anno, con vaccinazioni simboliche in diversi Paesi, «verrà avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie -si legge in una nota -: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani».

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