Uno stipendio d’oro per i neo eletti

Il seggio in Parlamento vale uno stipendio da sogno. La bellezza di quasi 9mila euro mensili, senza contare rimborsi telefonici e la fila quasi interminabile di benefit. È questo il ricco trattamento economico dei deputati eletti, di cui beneficerà anche l’ex sindaco di Lodi Lorenzo Guerini. Per l’esponente Pd la promozione come “onorevole” significa uno stipendio superiore di circa 6mila euro rispetto a quello da amministratore del Broletto. Una parte di queste somme dovrà però anche essere destinata al Partito democratico per lo svolgimento dell’attività politica.

La composizione degli emolumenti dei parlamentari è fissato dalla legge. È fissato in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di sezione della Corte di Cassazione. Lo stipendio sarà così composto: 5.246,54 euro corrisposto per 12 mensilità, a cui devono poi essere sottratte le addizionali regionali e comunali. Inoltre, l’importo netto dell’indennità scende a circa 4.750 euro per i deputati che svolgono un’altra attività lavorativa. Viene riconosciuta in più una diaria, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. L’attuale misura mensile della diaria è pari a 3.503,11 euro. Tale somma viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato dalle sedute dell’assemblea in cui si svolgono votazioni con il procedimento elettronico. È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell’arco della giornata. È previsto in più un rimborso che è pari a 3.690 euro per spese dei collaboratori, consulenze, gestione dell’ufficio, convegni e sostegno di attività politiche. Come ulteriore vantaggio e forma di prestigio, i deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all’aeroporto più vicino e tra l’aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 chilometri per raggiungere l’aeroporto più vicino al luogo di residenza, e a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 chilometri. Infine i deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro di rimborso per le spese telefoniche.

Per quanto riguarda i consiglieri regionali lombardi, lo stipendio dovrebbe rimanere sotto i 6mila euro. Nel precedente mandato c’era stata infatti una riduzione delle indennità previste per gli eletti al Pirellone. I dati ufficiali sugli emolumenti dovrebbe essere resi noti nelle prossime settimane.

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