«Una vergogna i pass gratis ai politici»

Il comune offre i parcheggi ai consiglieri, esplode la polemica

Scoppia il caso dei parcheggi “gratis” per i capigruppo del Broletto. Alcuni consiglieri comunali hanno infatti la possibilità di lasciare l’auto in striscia blu senza spese. Un beneficio riservato ai giorni feriali e che non vale per la Zona a traffico limitato. Si tratta di un permesso speciale che da anni viene concesso dalla presidenza dell’assemblea municipale. E ora questa iniziativa sta scatenando un terremoto politico. «È un privilegio ingiustificato - attacca il capogruppo Pdl, Lorenzo Maggi - è una di quelle cose che contribuiscono ad allontanare i cittadini dalla politica, perché portano a identificare gli esponenti politici come una casta di privilegiati. Stiamo studiando il modo per poter far sì che non vengano più concesse queste guarentigie medioevali».

Dal comune di Lodi confermano che al momento quasi tutti i capigruppo hanno ritirato questo speciale contrassegno. L’hanno ottenuto Demetrio Caccamo del Pd, Antonio Bagnaschi della Federazione della Sinistra, Adele Burinato di “Progetto Guerini sindaco”, Fabio Costantino di “Lodi con Guerini”, Alberto Segalini della Lega, Salvatore Zireddu di “Insieme per il Lodigiano” e Francesco Staltari del gruppo misto. Si sono rifiutati solo Daniele Passamonti dell’Italia dei Valori, che già nel precedente mandato non aveva voluto il pass, e Lorenzo Maggi del Popolo della Libertà. La genesi di questa concessione è stata illustrata dal presidente del consiglio comunale, Giampaolo Colizzi (alla guida dell’assemblea del Broletto dal 2003): «Nasce da un’intesa che risale al 2004, tra gli allora capigruppo e l’amministrazione comunale, che poi è stata rinnovata negli anni - spiega - non c’è un particolare provvedimento alla base del rilascio. Abbiamo solo voluto fornire uno strumento di ausilio all’attività dei capigruppo, che spesso dopo il lavoro arrivavano con difficoltà e tutti trafelati in municipio. È un’agevolazione che avevamo pensato per le riunioni organizzate in comune». Un benefit che è ora al centro di mille polemiche. Da poco designato al timone del gruppo Pdl, Maggi ha ieri depositato una richiesta d’informazioni urgente all’ufficio viabilità del comune: «Trovo scandaloso che in una città con rilevanti problemi di parcheggio ci sia un’élite di una decina di capigruppo che possa parcheggiare liberamente, continuativamente e gratuitamente nelle strisce blu - sostiene l’esponente di centrodestra -. Ho sempre considerato i capigruppo uguali a tutti gli altri consiglieri comunali che, pur non beneficiando di questa agevolazione, riescono perfettamente a svolgere il loro lavoro».

A stretto giro è arrivata la replica di Colizzi, che è stato uno dei promotori di questi pass: «Ritengo sbagliato l’utilizzo di questi toni, che evocano un’ingiustificata caccia alle streghe. Credo che questo strumento abbia aiutato il lavoro dei capigruppo del consiglio. Con questa polemica mi pare invece si sia perso il senso della misura, di fronte ai più rilevanti problemi che tutti i giorni deve affrontare il capoluogo».

Dopo Passamonti dell’Idv, adesso anche Maggi del Pdl rinuncia al pass per la sosta gratuita nelle strisce blu riservato ai capigruppi in palazzo Broletto a Lodi: «Un privilegio ingiustificato in una città con tanti problemi di parcheggio»

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