Una sola volante per le notti di Lodi

Una notte da incubo sulla Volante della polizia. Con due soli agenti circondati da almeno 50 giovani che spingono e insultano, senza nessun rispetto per la divisa e l’istituzione che rappresenta. È successo venerdì notte, davanti al Fusion di via Ferrabini, ma è la “fotografia” di come si trovano a lavorare ogni sera, specie nel fine settimana, i poliziotti della questura di Lodi. Soli, appunto, qualsiasi cosa accada, senza la possibilità di chiedere aiuto o rinforzi ai colleghi per il semplice motivo che non ci sono colleghi a cui chiedere aiuto.

È la drammatica denuncia lanciata dal Siap (sindacato italiano appartenenti polizia) e dal suo segretario provinciale Gianni Bianchi. «Ormai non siamo più controllori, ma controllati - attacca -. E questo grazie alle esigue forze che vengono impegnate ogni giorno sul territorio per garantire sicurezza e ordine pubblico». Venerdì notte i giovani presenti sono andati oltre: hanno danneggiato l’auto di servizio, hanno graffiato il cofano e le fiancate e poi hanno coperto i finestrini e il parabrezza di sputi.

Ma andiamo con ordine. Nella notte fra venerdì e sabato, intorno all’1.30, arriva alla centrale operativa una telefonata dal locale di via Cavallotti, dove viene segnalato un gruppo di giovani ubriachi che crea disturbo. La volante, l’unica presente sul territorio, va sul posto e si trova davanti una folla di giovani, mentre le auto continuano ad arrivare e nella zona si crea un ingorgo. Intorno agli agenti quindi si forma un capannello, qualcuno spinge, urla, altri gridano “sono solo poliziotti” in modo irridente. Alla fine gli agenti riescono a fatica a riportare la calma, identificano le persone presenti e invitano un amico sobrio a riportare a casa quelli più agitati e ubriachi. È andato tutto bene, l’intervento è concluso, ma quando tornano alla volante la trovano danneggiata e imbrattata.

«Non era mai successa una cosa del genere - aggiunge Gianni Bianchi -, nei prossimi giorni incontrerò il questore Paolo Pifarotti e il prefetto per parlare di questa situazione. Due soli agenti cosa possono fare? Davanti a cinquanta persone si sono limitati a identificare i più agitati cercando di mandarli via. Ma in quelle situazioni può succedere di tutto, e i poliziotti non possono nemmeno chiedere l’intervento dei rinforzi. A questo punto dobbiamo forse fare un passo indietro e dare ragione a chi, nel 2009, voleva introdurre nel “pacchetto sicurezza” le cosiddette ronde, a cui noi ci siamo sempre opposti? - si chiede in modo provocatorio -. Almeno le nostre strade sarebbero state più sicure, come anche i nostri colleghi che, per poco più di mille e trecento euro al mese, rischiano la vita ogni giorno. Questo sindacato ha più volte in questi mesi denunciato la carenza del personale in cui versa la questura di Lodi, nonché la carenza di mezzi, ora siamo “indignati” per questa politica fatta solo di risparmi».

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