Una sede scout dedicata ad Altea

Domenica verrà inaugurato uno spazio nel cortile

retrostante il santuario delle Grazie che porterà

il nome della 17enne morta in un incidente

Era domenica 11 novembre 2012 quando Altea Trini è stata travolta e uccisa da un suv a Casalmaiocco

Altea continua ad accompagnare i suoi fratelli scout. E da domenica prossima alla 17enne sarà dedicata una nuova sede che sarà utilizzata dal clan “Tre tende”, cioè proprio dai suoi compagni rover e scolte di Lodi. Era domenica 11 novembre 2012 quando Altea Trini rientrava in bicicletta dopo un’uscita con il suo gruppo scout. A Casalmaiocco la giovanissima era stata travolta da un suv e a causa delle ferite troppo gravi, nemmeno il trasporto all’ospedale Niguarda era riuscito a salvarla. Un anno dopo quella tragedia, domenica 10 novembre, ad Altea sarà dedicata una nuova sede scout nel cortile retrostante il santuario delle Grazie: un ambiente concesso in comodato d’uso gratuito dalla Fondazione Cosway, come già altri spazi utilizzati dall’Agesci della città. Alle 8.30 i gruppi scout di Lodi 1 e Lodi 2 si ritroveranno alle Grazie per la Messa presieduta dall’assistente don Cesare Pagazzi, e alle 9.30 si terrà l’inaugurazione. «Ci sarà il nome di Altea all’ingresso della nuova sede e la sua foto all’interno - annuncia Mauro Rizzardi, capogruppo del Lodi 2 -. L’ambiente sarà utilizzato proprio dai suoi compagni. Non ci dimentichiamo di lei. Il suo ricordo vivrà anche nella sede nuova». Lo spazio fa parte della più ampia riqualificazione del complesso di via Gorini, ad opera della Fondazione Cosway. Afferma il presidente della Fondazione, Francesco Chiodaroli: «La mission della Fondazione Cosway è l’educazione della gioventù e con gli scout c’è sempre stata una comunione di intenti. Non abbiamo più in gestione le scuole, ma gli scout sono il completamento di questa attenzione all’educazione. La riqualificazione della struttura ha riguardato tra l’altro i nuovi accessi, il cortile, la sala della Musica. In questo giardino del centro storico la passione per l’educazione pulsa dal 1812. Dopo la tragedia di Altea - aggiunge Chiodaroli - questo è un impegno del consiglio di amministrazione. Mi sembra bello per un ricordo significativo per Altea, e anche per don Angelo Carioni, che la conosceva». E a proposito dell’assistente scout scomparso nel 2010, Chiodaroli (che scout è stato) prosegue: «Alle Grazie don Angelo ebbe il suo primo incarico come coadiutore: metteva il catino in casa perché quando pioveva, l’acqua entrava. Ci è tornato nella fase terminale della sua vita. Era suo desiderio vedere sistemati per gli scout questi spazi che amava profondamente. L’impegno del consiglio di amministrazione per me è anche un impegno preso con la simpatia di don Angelo, che ci ha dedicato la vita. Domenica si realizza una promessa fatta a don Angelo nella fase terminale». Mentre in ricordo di Altea, un anno dopo la tragedia, lunedì 11 alle 20.45 a Sant’Alberto sarà celebrata una Messa con gli scout, la famiglia, la parrocchia.

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