Una «rivoluzione arancione» per Lodi

Quando, nel maggio 2011, Giuliano Pisapia è stato eletto sindaco di Milano, migliaia di persone hanno festeggiato in piazza del Duomo. Bandiere arancioni in mano, inneggiavano a una svolta nell’amministrazione della città meneghina, e tra loro c’erano anche molti lodigiani.

Ieri pomeriggio, il protagonista di questa rivoluzione arancione, ormai sindaco da due anni, è venuto a Lodi per sostenere il candidato sindaco del centrosinistra, Simone Uggetti.

«Non vengo per insegnare né per imparare, ma vengo a offrire la mia collaborazione a un candidato che esprime, nello stesso tempo, esperienza e innovazione, usato sicuro e novità. Insieme, creeremo una ricchezza per Lodi e per Milano, per la Lombardia e per l’intero paese, che deve ripartire proprio dai comuni» ha esordito il sindaco del capoluogo lombardo, salutando i circa cinquanta sostenitori presenti per l’incontro, che si è tenuto al Bar Victory in piazza Vittoria.

«Ho letto il programma di Simone - ha detto il sindaco Pisapia -: è ambizioso ma realistico, mi ci sono riconosciuto. Sicuramente nascerà uno scambio di proposte per realizzare obiettivi comuni, a partire dall’impegno a favore dell’ecosostenibilità».

Pisapia ha toccato il tema dell’ambiente, del trasferimento della facoltà di agraria a Lodi e dell’Expo, che vedrà Lodi e Milano lavorare insieme, nell’ottica di Pisapia, «per offrire pacchetti turistici e culturali alle migliaia di visitatori che arriveranno in Lombardia. Da settembre ci metteremo all’opera insieme». Un altro punto importante della conversazione tra i due politici è stata appunto la partecipazione: «Apprezzo il fatto che il candidato sia stato scelto tramite primarie, e non calato dall’alto, e sono dell’idea che questo modello di partecipazione civica, di passione dei cittadini, debba proseguire anche nell’attività di governo» ha aggiunto Pisapia, mentre Simone Uggetti ha ringraziato la squadra di candidati consiglieri che l’ha supportato e che, si augura, continuerà a supportarlo. Oltre che per la campagna elettorale delle amministrative, però, Giuliano Pisapia era in città per gli Special Olympics, e così un accenno è andato anche a questa manifestazione: «Un ulteriore segno dell’importanza di questa città, che è stata parte della mia vita e che ho sempre amato, così come il suo territorio».

Federico Gaudenzi

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