Una nuova sede per la polizia ferroviaria con il restyling della stazione di Lodi, così lo scalo diventerà più sicuro

La riqualificazione completa comporterà una spesa di circa 10 milioni di euro

La riqualificazione della stazione ferroviaria di Lodi porterà in dote anche maggiore sicurezza. Nell’ambito del progetto di ristrutturazione è stata infatti definita anche una nuova sede per la Polizia ferroviaria, che vedrà crescere anche l’organico. Ne ha dato comunicazione ieri il Siulp di Lodi, il principale sindacato della Polizia di Stato, dopo aver ricevuto comunicazione da parte del ministero dell’Interno.

Il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha in programma una riqualificazione complessiva della stazione ferroviaria di Lodi, con un investimento economico complessivo di circa 10 milioni di euro per rendere lo scalo più efficiente e funzionale, adeguandolo ai migliori standard. Ancora a inizio anno il Gruppo prevedeva l’avvio dei lavori entro il primo semestre 2023, anche se non c’è ancora una data definita e il Comune di Lodi ha avanzato alcune richieste di modifica rispetto al primo progetto. Il cantiere dovrebbe poi avere una durata di circa due anni.

In questo quadro il ministero dell’Interno ha comunicato al Siulp che il Gruppo Fs, nell’ambito della riqualificazione, «ha individuato e concesso in uso nuovi spazi per soddisfare le esigenze del posto di Polizia ferroviaria di Lodi». Un adeguamento degli spazi attualmente in uso non era più rinviabile secondo il sindacato, sia per le dimensioni, sia per la localizzazione, stretta tra altri uffici dello scalo ferroviario. I nuovi locali sono già consegnati alla Polfer, ma prima di essere operativi dovranno essere ristrutturati e allestiti.

La nuova sede andrà a soddisfare anche l’esigenza del potenziamento dell’organico. Entro il 2026, secondo disposizioni già emanate nel 2020, saranno in servizio tre ispettori, quattro sovrintendenti e otto agenti-assistenti, per un totale di 15 unità operative, a fronte delle 9 attualmente presenti, compreso il comandante. Oggi mancano all’appello due ispettori, tre sovrintendenti e un agente. «Spero vivamente che il ministero dell’Interno provveda entro i prossimi due anni a colmare la carenza di ufficiali di polizia giudiziaria – conclude il segretario generale provinciale del Siulp Pasquale Mozzillo -. Grazie all’intervento del dirigente del compartimento Polizia ferroviaria di Milano, dottor La Vigna, e al Gruppo Fs, il personale della polizia ferroviaria di Lodi vedrà il soddisfacimento delle esigenze rappresentate da questa organizzazione sindacale, al termine dell’elaborazione del layout dei nuovi ambienti, le cui chiavi sono state già consegnate».

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