
Una nuova ondata di furti nelle case
Negli ultimi giorni dell’anno i ladri hanno colpito
in varie zone della città riuscendo a forzare
le porte blindate senza lasciare segni di effrazione
La fine del 2013 è stata costellata in città da una serie di furti in appartamento. Le razzie sono avvenute infatti in via Biancardi, via Nino Dall’Oro e via San Colombano, mentre in via San Bassiano sono state messe in fuga due donne che stavano per forzare la porta d’ingresso di una casa. Nel bottino sono finiti soprattutto oggetti in oro.
Sabato scorso la “giornata nera”. I ladri hanno colpito infatti in via Biancardi, nel primo palazzo sulla destra arrivando dalla stazione. Mentre la signora che abita lì era fuori, sono entrati forzando la porta di ingresso e poi hanno compiuto una razzia di gioielli, senza che nessuno dei vicini si accorgesse dell’incursione. Uscendo hanno accostato la porta, dando così l’impressione che fosse chiusa e senza nessun danno. Un lavoro da “professionisti”, insomma.
Il furto è stato scoperto la domenica pomeriggio, quando la donna, che ha anche un’altra casa, ha mandato il nipote in via Biancardi a prendere qualcosa. È stato lui ad accorgersi di quanto era accaduto e a dare l’allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Lodi con una pattuglia per fare il sopralluogo, poi è stata presentata la denuncia.
Sempre sabato pare che i ladri abbiano colpito anche in via Nino Dall’Oro, nella stessa palazzina già presa di mira anche prima di Natale. Marito e moglie infatti sono partiti per le vacanze e dopo poche ore hanno ricevuto la “visita” dei soliti ignoti. I ladri hanno scassinato la porta blindata con facilità. Nelle stesse ore si è verificato un furto anche in via San Colombano.
Infine, in via San Bassiano, una banda composta da due donne è stata messa in fuga. In un palazzo nei pressi della Banca Popolare di Lodi, infatti, hanno tentato di entrare in un appartamento. Ma in casa c’era la proprietaria, titolare anche di un esercizio commerciale in centro storico: lei stessa ha sentito dei rumori alla porta di casa, è andata a vedere e attraverso lo spioncino ha visto due donne al “lavoro” con la serratura. Ha chiamato subito il “112”, ma le due donne probabilmente si sono accorte di essere state scoperte e così sono fuggite. All’arrivo dei carabinieri erano già scomparse.
Tutto questo mentre si sta diffondendo sempre più un nuovo metodo di scassinare le porte, anche blindate, che non lascia nessun segno di effrazione. Ai ladri basta infatti inserire una chiave passepartout, in precedenza limata, nella serratura e colpirla poi ripetutamente con un martelletto: questo fa saltare i pistoni interni facendo scattare la serratura. Una nuova tecnica che potrebbe essere all’origine dei tanti furti avvenuti negli ultimi mesi e a cui anche le forze dell’ordine stanno cercando di trovare un “argine”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA