Una festa nel nome della famiglia

Una tovaglia colorata da tutti i commensali, una tavola che si arricchisce con ciascuno: questo il simbolo della festa diocesana di Azione Cattolica, svoltasi ieri a Lodi a partire dalle 11.30.

Tutti i settori, dai ragazzi ai giovani agli adulti, si sono dapprima ritrovati al Collegio vescovile dove poco dopo mezzogiorno monsignor Merisi ha portato un saluto e guidato la preghiera iniziale.

«Il vescovo vi incoraggia a non avere paura neanche delle tante cose da fare, ai vari livelli del vostro impegno per la Chiesa universale, nazionale, regionale, diocesana, vicariale e parrocchiale, fino ai prossimi eventi dell’Incontro mondiale delle Famiglie e del Congresso Eucaristico. Ringrazio anche il vostro presidente e gli assistenti spirituali che vi accompagnano in questo servizio».

Ed è stato proprio il presidente diocesano di Ac Giuseppe Veluti a introdurre la giornata: «Ogni anno ci diamo questo appuntamento, per festeggiare innanzitutto le persone di Azione Cattolica, che si riconoscono in una storia e in un modo di essere cristiani nella Chiesa e nel mondo, per il bene degli altri e di tutti. Persone che cercano di vedere e accogliere quelli che camminano insieme a loro, dando contenuto alla parola “insieme”: stiamo insieme per scelta e non per forza, a favore e non contro qualcosa o qualcuno», ha detto Veluti.

Un appuntamento quello dell’Ac anche in preparazione al Family 2012 e chiamato perciò “Come tu ci vuoi. Famiglie aperte al mondo”, nella giornata tra l’altro dedicata alla festa della mamma e che ha visto la presenza di un centinaio di aderenti già per il pranzo al sacco, dopo la benedizione del Vescovo, seduti attorno a tovaglie che hanno poi colorato e portato a casa a fine giornata come ricordo della condivisione.

Nel pomeriggio ciascun settore ha svolto attività proprie, mentre altri aderenti sono arrivati: i bambini si sono divertiti secondo il loro stile, colorato come i foglietti utilizzati per i giochi preparati dagli educatori Acr; giovani giovanissimi hanno dato vita ad un gioco di ruolo e successivamente ad una caccia all’oggetto in centro città; gli adulti invece hanno ascoltato alcune testimonianze su famiglia, lavoro e festa.

In particolare alla Camera di commercio Vittorio Boselli segretario di Confartigianato, e Claudio Zanelli, tassista e papà, sono intervenuti sugli spunti forniti dal giornalista di “Avvenire” Alessandro Beltrami; più tardi alla Fontana sono stati Pina e Davide Caserini ad accogliere il gruppo adulti alla loro casa famiglia, e Paola Arghenini di Caritas ha illustrato il neonato progetto Oasi. A conclusione della giornata alla chiesa della Maddalena è stata poi celebrata la messa, che ha raccolto tutti i settori nel momento di ringraziamento, festa, condivisione del “Pane”.

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