
Un servizio in più contro il disagio psicologico
ASST Ansia e depressione sempre più diffuse tra i giovani
Lodi
Il disagio psicologico innescato o acutizzato dalla pandemia ha raggiunto livelli allarmanti, soprattutto fra le giovani generazioni: attivato nel Lodigiano il servizio di Psicologia delle Cure Primarie presso le Case di Comunità di Codogno, Casalpusterlengo e Sant’Angelo Lodigiano. Seconda dati CENSIS, negli anni subito successivi all’emergenza sanitaria da Covid-19, il 49,4% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni ha dichiarato di soffrire di ansia e depressione, mentre il 40% ha sviluppato una visione del futuro più pessimistica. «Le cause principali di questo disagio sembrano essere legate principalmente a fattori esterni come il lavoro, la pressione sociale e scolastica, ma anche l’incertezza economica e le difficoltà relazionali» spiega Ivana Cacciatori, responsabile della struttura dipartimentale di Psicologia Clinica dell’ASST di Lodi.
Non a caso, richiamando la legge regionale n.1 del 25 gennaio dello scorso anno, con una recente delibera, il Direttore Generale di ASST Lodi ha istituito il Servizio di Psicologia delle Cure Primarie presso le case di Comunità: un servizio di primo accesso per i bisogni psicologici e per i disturbi emotivi più comuni come i disturbi dell’adattamento o relazionali con bassa intensità di intervento o i disturbi che si risolvono con interventi psicologici mirati, brevi, focalizzati. Il servizio è già attivo, con uno psicologo in ciascuna delle tre case di Comunità, a Codogno, Casalpusterlengo e Sant’Angelo Lodigiano (a Lodi, temporaneamente presso la struttura di Psicologia in via Fissiraga,15). Gli obbiettivi principali li ricorda Silvana Cirincione, Direttore Sociosanitario dell’ASST: «Intercettare tempestivamente iniziali segni di sofferenza psicologica; fornire consulenza e supporto di natura psicologica alle persone e ai loro nuclei familiari e un orientamento appropriato per l’invio ai servizi specialistici della salute mentale e delle dipendenze, ai consultori, ai servizi sociosanitari o per la disabilità o per l’esecuzione di ulteriori approfondimenti. Erogare, inoltre, cure psicologiche di prossimità a integrazione dei servizi sanitari e sociosanitari offerti in ambito distrettuale, anche in collaborazione con gli enti del terzo settore presenti sul territorio».
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