Un piano da 150mila euro per il verde a Lodi: 115 nuovi alberi e due microforeste

AMBIENTE L’assessore Stefano Caserini: «Prendiamo spunto dal metodo sviluppato dal botanico giapponese Akira Miyawaki»

Nella base di partenza ci sono 103 piantumazioni, 63 in aree adiacenti alle strade e 40 in oasi verdi. Si stima di aggiungere però altre 115 alberature, a seconda del ribasso che si otterrà sul capitolato nel corso della procedura di gara. E nelle novità green in arrivo ci sono anche due nuove microforeste urbane, veri e propri ecosistemi che possono includere fino a 30 specie diverse di alberi e arbusti a crescita molto veloce.
C’è un piano da 150 mila euro in tutto per far crescere il verde in città. Al via la gara per il progetto di ripiantumazione del patrimonio arboreo del Comune di Lodi, co-finanziato da Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che assicura 75 mila euro di contributo, mentre il resto è garantito da risorse del Broletto. L’obiettivo, come spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Lodi Stefano Caserini, «è quello di migliorare l’ambiente urbano con un’operazione di piantumazione molto significativa, studiata insieme alle agronome, la dottoressa Giovanna Corti e l’architetto Nelly Cattaneo, che stanno lavorando al Piano del Verde, di cui abbiamo già parlato in un incontro pubblico a giugno e che sarà presentato poi a settembre».
Diverse le azioni messe in campo, dal completamento di filari stradali rimasti orfani di esemplari - come via San Fereolo, viale Rimembranze, via Ada Negri, nel parcheggio di viale Giovanni XXIII - , la creazione di nuovi elementi verdi, come un nuovo filare alberato verso il parcheggio di San Fereolo, con l’intento di creare nuove zone d’ombra e agire così sul clima percepito, per la riduzione delle isole di calore, la protezione dai raggi solari e quella del suolo, oltre che l’aumento dell’assorbimento del carbonio e la riduzione dell’inquinamento acustico.

Nel capitolato a gara anche la bagnatura e la garanzia di attecchimento a tre anni. Oltre alla piantumazioni di alberi in filari e zone verdi, sono previsti anche interventi innovativi, come la realizzazione di due microforeste urbane, una in via Borsellino a Campo di Marte e una tra via Pace di Lodi e via Montale. «Le microforestazioni urbane occupano solitamente uno spazio compreso tra 100 e 300 metri quadrati - spiega ancora l’assessore Caserini - : si tratta di un metodo sviluppato dal botanico giapponese Akira Miyawaki per creare microforeste urbane in grado di crescere molto più velocemente rispetto alle foreste tradizionali garantendo una densità e una biodiversità molto elevate. Si tratta di veri e propri ecosistemi che possono includere fino a 30 specie diverse di alberi e arbusti di origine autoctona».

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