Un mese di vita per la giunta Uggetti, ecco i nodi da affrontare

A metà del guado. Manca un mese alla fine del mandato, una scadenza anticipata dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto il sindaco Simone Uggetti, rinviato a giudizio con l’ipotesi di reato di turbativa d’asta sul bando delle piscine. Restano poche settimane per completare il “decalogo” delle priorità annunciate dal Broletto. Parte degli obiettivi sono stati centrati: bilancio consuntivo e progetto di bonifica della scuola Cazzulani. Il piano urbanistico per l’ampliamento del Lidl è in dirittura di arrivo. Mentre restano alcune “grane” di non facile soluzione: il via della stagione delle piscine e la piena operatività di Sogir, la società unica dei rifiuti.

Il decalogo in agenda

Il primo cittadino ha dichiarato che si dimetterà il 31 luglio, poi scatteranno i 20 giorni di legge per eventuali ripensamenti. Dopo Ferragosto dovrebbe quindi arrivare in Comune a Lodi un commissario, nominato dal ministero dell’Interno. La maggioranza di centrosinistra ha fissato un programma di opere considerate urgenti e da realizzare entro quella data. In Comune c’è già stata una sessione di bilancio, con il via libera del rendiconto 2015, che ha permesso di liberare risorse, tra cui per i lavori di ripristino della scuola Don Milani (che era stata danneggiata da un incendio). E nel mese di luglio dovranno essere approvati gli equilibri di bilancio, altro appuntamento decisivo per liberare fondi necessari ad altre opere (in particolare le bonifiche dell’amianto). Proprio sul fronte degli interventi di messa in sicurezza di immobili e scuole dalla presenza di eternit, nei giorni scorsi la giunta ha dato disco verde al piano per il Cazzulani, la scuola media di viale Vignati-viale Dante. Dalle verifiche effettuate sono state rinvenute tracce di amianto nella colla della pavimentazione. I lavori sono stati programmati in estate per evitare disagi agli alunni. Lo stanziamento è di 280mila euro. C’è stato l’ok in commissione poi per il piano del Lidl. L’ampliamento del supermercato alla Martinetta, che attende soltanto il via libera del consiglio, prevede l’abbattimento della struttura e la ricostruzione con più spazi commerciali a disposizione. Serve solo un ultimo passaggio anche per il piano al diritto allo studio, che dovrebbe andare in aula entro la fine del mese. È stato anche varato in giunta un piano per il riassetto organizzativo dell’ente locale.

I “nodi” da affrontare

Il capitolo più delicato resta però quello delle piscine scoperte. Il ripristino degli impianti era stato inserito tra i 10 punti, ma né Belgiardino né Ferrabini sono aperti: per il parco ai confini del capoluogo è stato pubblicato un altro bando di assegnazione e la struttura Attilio Concardi di via Ferrabini resterà chiusa in estate. Altra partita complessa è quella di Sogir: la società unica dei rifiuti a livello territoriale doveva partire a giugno, ma per il momento il via alla piena operatività è stato rimandato a settembre. Per quanto riguarda inoltre le opere pubbliche, non sono stati ancora comunicati dall’ente locale i dettagli dell’intervento per la bonifica all’ex Cetem, l’area industriale dismessa di corso Mazzini dove le coperture in eternit versano in uno stato di profondo degrado. E altro intervento di rilievo che attende di vedere la luce è il cantiere del sottopasso di viale Pavia. Le risorse ci sono già, perché inserite nell’accordo urbanistico sull’ex Abb. La volontà dell’amministrazione Uggetti è quella di fare in fretta per definire nel giro di un mese il progetto esecutivo. Entro luglio dovrà essere presentato anche il piano asfalti, con l’elenco delle strade da sistemare.

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