
Un lodigiano detenuto ad “Alligator Alcatraz”, il carcere per migranti voluto da Trump
Il caso La Farnesina si è attivata con le autorità americane per facilitare un rimpatrio veloce
Un altro cittadino italiano risulta detenuto nella cosiddetta Alligator Alcatraz, la controversa struttura per i migranti irregolari tra le paludi della Florida voluta da Donald Trump.
Anche nel suo caso, come per i due precedenti riguardanti connazionali, la Farnesina si è attivata con le autorità americane per facilitare un rimpatrio veloce, che potrebbe avvenire già nei prossimi giorni.
L’italiano, a quanto si apprende originario di Lodi, è stato fermato il 12 luglio scorso a Miramar, nella Contea di Broward, ed è stato sottoposto ad una misura temporanea detentiva nel centro. I funzionari del Consolato di Miami, che si sono messi in contatto con la sua famiglia, hanno verificato le circostanze, interessando anche la sede locale dell’Office for Foreign Missions (Ofm) del Dipartimento di Stato, ottenendo notizie circa le tempistiche del rimpatrio, ha fatto sapere la Farnesina, aggiungendo che la situazione potrebbe sbloccarsi a breve.
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