
Un cimitero di “carcasse” abbandonate
Nei parcheggi veicoli fermi da anni con l’assicurazione scaduta
Un piccolo cimitero di macchine abbandonate. Via Papa Giovanni XXIII si è trasformata in un rifugio di mezzi da demolire, tra furgoncini presi di mira pure dai “writers” e contrassegni dell’assicurazione scaduti dal 2001 e dal 2008. In questo spiazzo, nei pressi delle scuole Pezzani, l’erba è cresciuta e il tempo è passato inesorabile senza che nessuno se ne accorgesse. A parte, naturalmente, i cittadini che tutti i giorni attraversano il quartiere di San Fereolo: per loro le quattro ruote senza padrone fanno ormai parte dell’arredo urbano: «Come mai sono diventate invisibili? - si chiede un cittadino -. Il talloncino dell’assicurazione è scaduto da anni, quindi questi veicoli dovrebbero essere considerati come pericolo pubblico. Il codice della strada dice che quando un mezzo è privo di assicurazione non dovrebbe nè circolare nè sostare, pena il sequestro immediato. Potrebbero addirittura essere utilizzati come rifugio dai senzatetto, inoltre, una volta marcite le strutture, potrebbero rompersi e colpire gli altri automobilisti che parcheggiano nelle vicinanze. Speriamo vengano rimosse al più presto - conclude - e che il sindaco faccia scattare un ordine di servizio per rimuoverle».
Nella stessa zona, in via delle Caselle, venerdì mattina, giorno del “sopralluogo” la scena si ripete: una Fiat Palio è stata lasciata nell’area di sosta destinata agli abitanti, la targa indica che arriva da Verona, a farle compagnia c’è poi una Renault Laguna praticamente a pezzi, la carrozzeria è stata imbrattata con uno spray.
In realtà, ci sono diverse carcasse arrugginite che costellano qua e là le strade della città del Barbarossa. A volte ci restano per mesi, al punto che i passanti e i residenti si chiedono se per caso non siano state rubate per poi essere utilizzate per mettere a segno qualche reato.
Nel parcheggio della Canottieri, all’ombra delle piante, il camioncino bianco tutto ammaccato ha ancora in bella vista un’assicurazione che risale al dicembre del 2010. A pochi passi di distanza c’è invece una Bmw che ha perso il finestrino sul lato del conducente, in questo caso sul cruscotto non si notano documenti. I soci del centro sportivo ci hanno ormai fatto l’abitudine: «Non so nemmeno da quanto tempo questi mezzi sono qui - commenta uno degli iscritti -, in passato si erano già verificati episodi simili».
La zona dei Laghi sembra essere uno dei luoghi prediletti da chi abbandona i veicoli, non è la prima volta che le segnalazioni arrivano da questa parte della città. In via Selvagreca sosta una Clio Renault targata Modena con le ruote a terra e una vecchia multa impigliata nel tergicristallo. Poco distante c’è invece una Peugeot, mentre poco più in là si nota una Fiat Uno dove uno sciame di vespe aveva deciso di costruire il nido.
Greta Boni
Le strade di Lodi sono costellate da carcasse arrugginite che costellano, che giacciono abbandonate per lunghi periodiCommenta l'articolo e mandaci la tua segnalazione
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