Un anno di giunta Uggetti, ecco il bilancio

Risolti i “nodi” dell’Albarola e dell’ex Abb, problemi sul fronte della viabilità; l’Isola Carolina aspetta ancora

C’è finalmente il timbro al piano ex Abb, che tra polemiche e ricorsi era fermo da anni. Non sono mancati gli sforzi anticrisi, così come le campagne per il sociale. Ma pesano anche alcune “incompiute”, come l’Isola Carolina e la pista ciclabile di viale Rimembranze.

È già tempo di bilanci per la giunta Uggetti. Tra pochi giorni scadrà il termine per fare il punto sulle promesse del sindaco, che nel marzo scorso aveva fissato 134 obiettivi da realizzare in “soli” dodici mesi. Una sfida non facile che ha messo in luce importanti risultati e palesi rinvii.

Oltre ai 134 punti, bisogna considerare come “partite chiuse” il restauro del monumento alla Resistenza, l’accordo per l’Università, i progetti per l’Expo e il percorso che ha portato alla Fondazione Santa Chiara.

VIABILITÀ, “MONTAGNE RUSSE”

Basta scorrere il lungo elenco per fare una radiografia dettagliata. Uno dei punti dolenti è stata senza dubbio la viabilità. Erano previste più piste ciclabili, che sono rimaste sulla carta: vedi viale Rimembranze e via Cavour. Sono continuati poi i lavori del teleriscaldamento, che hanno creato non pochi disagi agli automobilisti. Mentre il piano di restyling per le strade dovrebbe essere previsto dopo la primavera, buche e rattoppi non possono più aspettare. Dopo l’avvio di cantieri quasi “infiniti”, dovrebbe essere la volta buona per due progetti decisivi: la passerella di San Grato e la nuova rotatoria all’ospedale. Portata a termine anche la discussa “Zona 20”, all’interno dell’isolato tra via Fanfulla e via Santa Maria.

“PALLOTTOLIERE” DELLE OPERE

Se la piazza dell’Albarola sembra essere ormai vicina alla realizzazione, con il progetto già illustrato ai residenti, per altri interventi bisogna attendere ancora: ad esempio la ristrutturazione della palazzina ex Atm, sollecitata da più forze politiche e dagli abitanti della zona, oppure la sistemazione della vecchia piscina Faustina. Negli 11 fogli della giunta era stata inserita anche la progettazione sull’Isola Carolina, il polmone verde della città, che per il momento è ferma al palo. E stessa fine la “privatizzazione” dei cimiteri, che ha incontrato diversi ostacoli di tipo politico.

Il canile per i Fido abbandonati ha aperto le porte, così come promesso. All’appello mancano invece le Case dell’acqua nei diversi quartieri, mentre il Bar del Paesaggio è stato realizzato ma è ancora chiuso per problemi legati alla sua realizzazione.

Il Comune ha portato avanti alcuni progetti destinati alle politiche per la casa, compreso il sostegno all’affitto, ma in città attende ancora una risposta l’edificio ex Muti, a Torretta.

Nel caso del fiume Adda, l’attracco è stato inaugurato e il nuovo argine è in fase di realizzazione, tuttavia il Lungoadda non è ancora al “top”, i cittadini sembrano aspettarsi una maggiore fruibilità dell’area che costeggia il corso d’acqua.

SICUREZZA E LEGALITÀ

La sicurezza nel capoluogo continua a far discutere, soprattutto per la presenza di parcheggiatori abusivi e mendicanti nelle aree di sosta, in centro storico e fuori dalle attività commerciali. Agli episodi di criminalità, legati a furti in appartamento o atti di vandalismo, si aggiunge l’abbandono costante di rifiuti, non è stato ancora definito un protocollo tra polizia locale e Astem per intervenire tempestivamente contro il fenomeno.

Il Comune si è impegnato nella lotta al gioco d’azzardo e, sul fronte della legalità, ha aderito ad Avviso pubblico, il codice etico per la trasparenza amministrativa.

SOCIALE SENZA INTOPPI

Promesse mantenute sul sociale. Se si fa la spunta dei progetti inseriti nel programma di lavoro del Broletto, tutti sono stati a messi a segno. Due gli esempi più lampanti: il fondo anticrisi comunale, destinato ai disoccupati, e il maxi progetto dedicato alla raccolta e distribuzione di cibo, realizzato insieme ad altri protagonisti del Lodigiano, tra associazioni ed enti.

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