Un 27enne si tuffa nell’Adda per prendere il pallone dopo una grigliata, inutili i tentativi di rianimarlo

TRAGEDIA A LODI Il gruppo di amici stava facendo il bagno, uno di loro è sparito dalla vista degli altri e del fratello, subito è scattato l’allarme, ma non c’è stato nulla da fare

Lodi

Ore 20.30

Era arrivato dal fratello per un periodo di vacanza il 27enne domiciliato nel milanese deceduto nelle acque dell’Adda nel pomeriggio di oggi, sabato 16 agosto.

La tragedia si è consumata nella sponda di fronte al Belgiardino ma il cittadino romeno con altri tre amici, uno di questi appunto il fratello, si trovava alcune centinaia di metri più a nord quando è avvenuto il fatto stando ai primi accertamenti.

Da alcune testimonianze raccolte, il 27enne e gli altri componenti della comitiva stavano passando alcune ore lungo l’Adda quando intorno alle 16.45 si sono tuffati e hanno iniziato a giocare con un pallone. Proprio quest’ultimo sarebbe finito in un punto dove l’acqua inizia ad alzarsi pericolosamente: il gruppo avrebbe cercato di raggiungere la palla, ma qualcosa è andato storto: il 27enne ha iniziato ad annaspare.

Sulle sponde del fiume in quei momenti drammatici stavano transitando alcuni passanti, mentre altri amanti dell’Adda si stavano godendo il sole. Tra le urla degli amici del giovane in difficoltà è scattata la mobilitazione tra chi si è gettato in acqua e chi anche con una barca ha cercato di raggiungere il 27enne che però non è più riemerso.

Sul posto sono intervenuti quindi i vigili del fuoco con personale fluviale con gommoni e campagnole, mentre un elisoccorso alzatosi in volo da Milano durante le fasi di atterraggio proprio insieme ai vigili del fuoco ha individuato il corpo sul fondo dell’Adda in un punto dove l’acqua è più bassa. Portato subito su una delle spiaggette di fronte al Belgiardino, in territorio di Lodi quindi, il 27enne è stato sottoposto alle manovre di rianimazione risultate però vane.

Non si è potuto fare altro che constatare il decesso in posto, con gli amici che sono stati ascoltati da carabinieri e agenti di polizia locale: sul posto sia personale del corpo del capoluogo provinciale sia dell’Unione Nord Lodigiano, mentre la salma veniva trasportata da una sponda all’altra del fiume dove in tre giorni due vite sono prematuramente state strappate alla vita.

Ore 19.06

Il ragazzo, di nazionalità romena, nonostante i tentativi di rianimazione, non ce l’ha fatta. La vittima aveva solo 27 anni. I suoi due amici sono stati ascoltati dai carabinieri per la ricostruzione della drammatica vicenda.

Ore 18.55

Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo stava facendo una grigliata con gli amici. Hanno deciso tutti di tuffarsi nel fiume, si sono accorti che l’amico non riemergeva e hanno lanciato l’allarme.

Ore 18

Il personale fluviale dei vigili del fuoco ha recuperato il ragazzo dal fiume, sono in corso le manovre rianimatorie.

Ore 17.20

È scattato l’allarme per un ragazzo che si è tuffato nell’Adda nei pressi del centro canoistico al Belgiardino e non l’hanno più visto riemergere.

Sulle sponde dell’Adda, oltre alla squadra dei vigili del fuoco, con autopompa, campagnola e gommone, sono intervenuti i sommozzatori, la croce rossa, l’automedica del 118 e l’elisoccorso.

L’approfondimento di Nicola Agosti sarà in edicola sul «Cittadino» di lunedì 18 agosto 2025

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