Uggetti svela le sue priorità

A breve presenterà il bilancio di metà mandato. Intanto, il sindaco Simone Uggetti, promette: «L’Isola Carolina la faremo, e la faremo molto bella». E “spara” in anticipo le cartucce per i prossimi due anni in Broletto, tirando le orecchie a quelli che definisce i «professionisti della lamentazione perpetua». Tra i progetti al vaglio la riconversione della vecchia piscina della Faustina, «ci ragioneremo nei prossimi mesi, abbiamo fatto delle prime valutazioni affinché possa essere uno spazio sportivo aggiuntivo per basket e pallavolo, principalmente ma non solo», un tassello in più per la cittadella dello sport. Inoltre, l’amministrazione si sta muovendo con l’associazione Lodi città murata per definire lo scenario della Lodi sotterranea, «con la cattedrale vegetale può contribuire a rendere più attrattiva la città, i primi ad esserne orgogliosi dobbiamo essere noi», ma per ora Uggetti non vuole svelare di più. Novità in vista anche per il museo civico dell’ex Cavallerizza, in attesa da anni, la giunta ha già fatto un sopralluogo.

Allo stesso tempo, il primo cittadino annuncia che la passerella della Spina verde aprirà tra febbraio e marzo.

LE DOMANDE DEI GIORNALISTI

Qual è lo stato di salute della maggioranza? È prevista una nuova “campagna acquisti”?

«La maggioranza è fortemente orientata rispetto agli obiettivi di programma che sono ambiziosi, articolati, impegnativi. Non si tratta né di campagna acquisti né di campagna vendita, ho sempre detto che questa è una maggioranza di centrosinistra civica e allargata, l’ho dichiarato in tempi non sospetti, ovvero in campagna elettorale. Non posso che vedere bene una convergenza con tutti coloro che vogliono collaborare, nel rispetto dei valori del centrosinistra che non sono negoziabili e cercando di dare un contributo attivo per la città».

E la possibile convergenza con Primavera Lodigiana a che punto è?

«Con Primavera Lodigiana c’è sicuramente una relazione e una comunicazione stretta, sono una forza d’opposizione che ha deciso di avere un atteggiamento di collaborazione e di proposizione attiva nella distinzione dei ruoli. Il rapporto è cresciuto in termini di collaborazione e fiducia e non fanno parte attualmente della maggioranza».

Ma entreranno?

«Questo non lo so, sicuramente dal mio punto di vista potrebbe essere importante nell’ottica di una convergenza che si possa fare un percorso insieme. Però per fare un percorso assieme bisogna essere in due».

Ha intenzione di nominare un altro assessore dopo le dimissioni di Tommaso Premoli? Se sì quando?

«L’intenzione è quella di ripristinare il numero di assessori originario, e quindi di tornare a otto. La tempistica è legata a questioni di carattere più professionale che politico. Non chiedetemi il nome, che tanto non vi direi».

L’opposizione, da Sel a Lega e Forza Italia, sostiene che questa amministrazione non sia “trasparente”. Ovvero: si pongono domande a cui non viene data risposta. Cosa risponde a questa accusa?

«Siamo assolutamente attenti al rispetto della legge e dei regolamenti. Francamente ogni volta che c’è stata una richiesta di accesso agli atti questi atti sono stati recapitati. Abbiamo fatto diversi passaggi in consigli comunali di argomenti che non erano necessariamente obbligati, parlo per esempio dell’Abb, poteva essere un provvedimento di giunta ma abbiamo pensato che fosse importante mandarlo in consiglio comunale. Si tratta di intendersi sulle questioni. Forse alcuni scambiano il ruolo di consigliere comunale con quello di impiegato comunale, che sono due questioni differenti».

Negli ultimi giorni c’è stata un’escalation di truffe che hanno colpito soprattutto gli anziani. Cosa può fare il Comune? Intendete schierare maggiormente la polizia locale a supporto delle altre forze dell’ordine?

«Il tema della sicurezza è un tema a 360 gradi, riguarda le truffe, le rapine, la presenza a volte eccessiva di venditori o extracomunitari. È un tema che va valutato nel suo concetto più ampio. Serve un rapporto sempre più stretto e sinergico con le altre forze di polizia, non possiamo dimenticarci che la competenza del Comune in questo contesto è residuale. Esistono questura, carabinieri e guardia di finanza, il rapporto con queste forze è positivo. Dobbiamo sempre mantenere alta l’attenzione, perché quello della sicurezza è un tema rilevante per la qualità della vita dei cittadini. E quindi sempre più iniziative che possano far vivere con tranquillità i luoghi della città. È un tema che vogliamo sicuramente migliorare, non è un caso che siano state fatte delle ordinanze, altre verranno fatte nel prossimo periodo, senza però anticipare troppo. Sui dati, dai furti alle rapine, non si tratta di dati negativi per la città, questo non vuol dire abbassare la guardia. Anche la percezione è importante».

Piscina, ex Fanciullezza e bar del Paesaggio: come si spiega i blitz della Finanza? È preoccupato?

«Io ho questa massima, assolutamente nota: male non fare, paura non avere. C’è una grande tranquillità, mia personale e della giunta, rispetto a queste indagini che io vedo positivamente. Possono avere un doppio esito: un esito negativo, e quindi non ci sono stati illeciti, mentre l’altro potrebbe portare a un’individuazione di responsabilità che, se ci sono state o ci sono, è bene che emergano. Il mio interesse di sindaco è che le risorse dell’amministrazione vengano impegnate al meglio. E se c’è qualcosa o qualcuno che impedisce questo corretto utilizzo è bene che ci sia un’azione. Sul perché… non dimentichiamo che c’è un obbligo di indagine a seguito degli esposti, molte di queste vicende nascono da esposti».

Ampliamento del porta a porta in città e aumento della raccolta differenziata. Però è un dato di fatto che la città è piena di rifiuti abbandonati. Cosa si fa?

«Intanto ringraziamo i cittadini che hanno aderito con positività a questo cambio di gestione dei rifiuti. Siamo passati al porta a porta per migliorare la percentuale di raccolta differenziata e mandare in discarica meno risorse, a favore dell’ambiente. E i cittadini fino ad adesso si stanno comportando in maniera esemplare. Il 79 per cento dell’Oltreadda e Laghi è un dato eccezionale, come quasi il 75 per cento della zona Fanfani, Martinetta, San Grato, Pratello. Sono dati altissimi che devono mettere in evidenza come la stragrande maggioranza dei cittadini si sta comportando correttamente e sta facendo fare dei balzi alla nostra percentuale di raccolta differenziata elevatissimi. C’è una parte invece che non si comporta correttamente: siccome l’informazione c’è stata, dev’essere forte anche l’elemento della repressione con gli ausiliari ambientali e i vigili urbani. Ci deve però essere anche una sanzione sociale, che deve essere determinata dai cittadini, che devono riprendere chi si comporta scorrettamente. Le negatività si ripercuotono sulla bolletta della Tari e sul decoro urbano della città».

Il nuovo argine permetterà anche la riqualificazione del Lungoadda, preso spesso di mira dai vandali?

«Il nuovo argine viene fatto per mettere in sicurezza la città. Un anno fa abbiamo avuto una piena del fiume che è stata tra le prime dieci dal dopoguerra. Il sistema nuovo di difese spondali ha retto, le criticità erano là dove si sta costruendo l’argine. Non dobbiamo mai dimenticare che il 6 novembre del 2002 purtroppo è stata una giornata quasi tragica per la città. Come potrà integrarsi l’argine con la vita della città? Ci sarà uno spazio largo tre metri di corsia ciclo-pedonale che permetterà una maggiore fruizione. Nell’ultima conferenza dei servizi è stato deciso di fare una revisione per togliere i mattoni e per mettere dal ponte al Belgiardino un tipo di muratura che possa gestire meglio anche eventuali vandalismi. Magari sarà anche un’opportunità per colorare una parte di città, come è successo per il sottopasso di via Lodivecchio e San Fereolo».

Cosa può fare davvero il Comune per combattere lo smog?

«Il Comune può diminuire le fonti emissive, non può diminuire i livelli di concentramento. Il tanto martoriato teleriscaldamento è stato fatto anche perché dal punto di vista ambientale avere un’unica centrale che distribuisce acqua calda è migliorativo. Noi siamo tra i primi Comuni che hanno adottato un regolamento edilizio più stringente dal punto di vista dei consumi energetici. Meno consumi, meno inquini. Abbiamo puntato così tanto sulla mobilità sostenibile e sulle piste ciclabili anche per diminuire i livelli emissivi presenti in città. In futuro bisognerà fare altrettante iniziative in questa direzione. Dobbiamo incidere su due fattori: mobilità e riscaldamento».

Sul triste primato di Lodi per l’incidenza di tumori cosa può fare il Comune?

«Rispondo volentieri, anche se questo aspetto spetterebbe all’Asl. Su questo tema ho voluto convocare una conferenza dei sindaci per avere un aggiornamento sul registro dei tumori, in modo che sia sempre aggiornato per capire le tipologie e desumere quali sono i fattori ambientali, per incidere maggiormente su quelli. È chiaro che non è un problema di una città, ma di alcuni territori. Sono temi molto delicati e sensibili, vanno fatti ragionamenti di profondità»

Quando partiranno i lavori per il nuovo campus dell’Università?

«Il cantiere partirà entro la fine dell’anno.L’Università e il Parco tecnologico sono due elementi centrali per la nostra città. L’attenzione ora è concentrata sul trasferimento completo della facoltà di veterinaria, dall’iscrizione alla laurea, un investimento da 57 milioni di euro. La gara viene gestita dall’Università stessa, è stato assegnato il vincitore, il capitolato prevede l’apertura entro il 2017. Il 28 novembre per il decennale del Parco verrà il rettore dell’Università di Milano e confermerà questi passaggi».

Il ricorso al Tar di una delle ditte che aveva partecipato al vecchio progetto può compromettere l’avvio dei lavori?

«È una procedura che è stata seguita nell’interesse complessivo degli enti locali. Ricordiamo che nel vecchio accordo di programma Comune e Provincia dovevano metterci 10 milioni a testa, adesso ce ne devono mettere 5. Io rivendico con orgoglio quella rinegoziazione, perché ha portato un risparmio per il Comune. In più è stato previsto il collegamento ciclo-pedonale con la città, che nel vecchio accordo non c’era»

Per l’Isola Carolina è necessario un progetto così “imponente”? Nel frattempo si sta provvedendo alla manutenzione?

«In campagna elettorale ho detto con chiarezza che avrei indirizzato le risorse su una riqualificazione importante dell’Isola Carolina. Ci stiamo attrezzando per portare a compimento l’impegno. Cosa vuol dire? Fare l’illuminazione, migliorare i collegamenti e gli accessi che sono critici, rifare i vialetti che sono in uno stato indecoroso, rideterminare la zona giochi, fare un accesso separato con un’area cani, mantenere le alberature che invece il vecchio progetto prevedeva di abbattere. Crediamo che questo nuovo progetto, partendo dalla valorizzazione dell’esistente, avrà una grande risorsa: il collegamento tra i giardini di viale IV Novembre, il nuovo parco e la Spina verde. Poche città avranno un sistema di verde centrale così imponente».

LE DOMANDE DEI LETTORI

Paola Casiroli le chiede se il Comune non può lavorare a un “progetto pilota” affinché le famiglie siano aiutate nel gestire gli anziani. In molti non possono permettersi né la badante né la casa di riposo, l’assistenza spesso è difficile.

«È un tema importante, delicato e interessante. L’obiettivo è quello di adeguare le nostre strutture e i nostri servizi per accogliere quelli che sono dei bisogni nuovi ma sempre più estesi. Siamo orgogliosi di strutture come Santa Chiara, siamo riusciti mantenere un collegamento con la realtà locale ed è aumentato il numero dei lavoratori da un anno a questa parte. Santa Chiara ha attivi alcuni servizi per l’Alzheimer. È un tema che ci impone un impegno più forte rispetto ai servizi già messi in campo».

Luigi Micheli sottolinea i problemi che ci sono in città sui parcheggi. E chiede che fine ha fatto l’idea di un posteggio all’ex Macello…

«Il nuovo bando dei parcheggi, per la gestione dei parcometri, prevedrà una modalità di valutazione aggiuntiva a chi sarà in grado di proporre aree aggiuntive a sosta, ci si potrebbe concentrare su alcune zone in particolare. Il nuovo bando sarà nel 2016».

Stefano Farina vuole sapere cosa si pensa di fare contro i furti in bici…

«Abbiamo fatto la Ciclofficina e la Ciclostazione e abbiamo dotato la città di diversi portabici. Ma questo non è bastato, c’è il sistema dell’etichettatura che può essere parzialmente dissuasivo. Dirò una banalità, nessuna di queste iniziative è decisiva, se non unita a un controllo delle forze dell’ordine. È importante poi scegliere con accuratezza il luogo e il lucchetto, che deve essere particolarmente robusto, non perché non possa essere scardinato, ma perché è più difficile toglierlo».

Pasquale Vaghi chiede quando saranno sistemati i cimiteri

«Nel 2016 ci sarà un nuovo progetto con una nuova modalità di gestione dei cimiteri. La struttura che ha più bisogno è il Maggiore e gli investimenti inizieranno da qui, per restituire il decoro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA