Uccellini guiderà la “maxi Cisl”

Alla guida della “super Cisl” ci sarà un lodigiano: si tratta di Mario Uccellini, eletto ieri a Cremona con 98 consensi su 101 partecipanti al voto in occasione del congresso . Un appuntamento storico per il sindacato cattolico, dal momento che le segreterie di Lodi, Cremona e Mantova si sono unificate per attuare una “spending review” in grado di risparmiare risorse e migliorare l’organizzazione. All’appuntamento c’erano 280 delegati, il nuovo consiglio generale avrà 129 componenti appartenenti alle diverse categorie. «Alla Cisl chiedo più sobrietà e più vicinanza ai luoghi di lavoro - dice Uccellini, entrato a far parte del sindacato nel 1989 e soddisfatto dell’incarico ottenuto -. Non dobbiamo essere assimilabili alla casta e alla politica. Dobbiamo essere un sindacato che si rifiuta di rappresentare solo chi ha il lavoro e la tessera ma che accetta di rappresentare chi il lavoro non ce l’ha, e quindi non ha neanche la tessera. Dobbiamo farci carico anche di queste persone». La maxi Cisl di Lodi, Cremona e Mantova conterà 400 delegati nel mondo del lavoro e oltre 130 dirigenti a tempo pieno. Gli iscritti lieviteranno a 86.500, 18.500 in arrivo dal territorio. La sede legale sarà invece a Cremona. Anche le categorie sono state accorpate nei mesi scorsi, da Lodi arrivano Sonia Curti, segretario della Fisascat (commercio, servizi, turismo), Giorgio Tornusciolo della Fit (trasporti), Paolo Riboli (lavoratori atipici e interinali), Tiziano Cabrini (Sicet) e Liviano Maiocchi (settore elettrico).Nel Lodigiano la Cisl manterrà sedi e servizi, «non dimenticheremo di valorizzare le specificità territoriali». Il quartier generale di Uccellini sarà a Lodi, «almeno un giorno alla settima sarò a Cremona e Mantova - puntualizza il “super segretario” -, per conoscere le persone e per mantenere il legame anche con questi territori».All’appuntamento ha partecipato anche l’ex sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, invitato come deputato eletto nella circoscrizione. «L’operazione della Cisl è molto interessante dal punto di vista della rappresentanza sociale -commenta il neo parlamentare, il quale ha preso la parola nel corso della manifestazione -, soprattutto in una fase di crisi della rappresentanza politica, sociale e sindacale. Un atto di coraggio. È importante ricordare la tradizione della Cisl, che ha saputo immaginare forze sindacali autonome rispetto alla politica ma aperte al confronto con la politica, lo dimostrano anche gli accordi presi tra il Comune di Lodi e il sindacato, l’ampliamento dell’Icr è un caso emblematico. Pur all’interno di un quadro politico complicato, ci deve essere uno sforzo comune a farsi carico dei problemi del paese, superando gli interessi immediati».

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