Tutti snobbano i rifiuti dell’Adda

Il presidente del Parco Adda Sud, Silverio Gori, dopo gli incontri e le segnalazioni: «Finora non si è ancora mosso nulla, sollecito i Comuni»

Adesso la discarica “lievita”, si allarga a dismisura e prende peso. Soprattutto, si sta per trasformare in poltiglia, a causa della pioggia e dell’umidità degli ultimi giorni. Non è raro incontrare i topi, attirati dagli avanzi che spuntano dalle borsine di plastica.

Da mesi tra Lodi e Montanaso, alle spalle della cava Mizzi, la riva dell’Adda è quasi completamente soffocata dalla presenza di circa duecento sacchetti pieni zeppi di sporcizia, nonostante le telefonate tra enti, le segnalazioni e gli incontri istituzionali... i rifiuti non si sono spostati nemmeno di un millimetro dall’oasi verde.

Nei giorni scorsi una lodigiana ha scritto alla redazione del «Cittadino» esprimendo tutto il suo sconcerto, fotografando lo scempio. Una lettera a cui ha risposto una Guardia ecologica volontaria del Parco Adda Sud, sottolineando l’impegno costante a favore dell’ambiente e la difficoltà di pizzicare gli ecofurbetti al momento dell’abbandono.

I sacchetti che attanagliano l’erba e la sponda del fiume si sono accumulati nel corso dell’estate, in parte sono stati abbandonati dalle compagnie che si ritrovano sul fiume per organizzare pic nic, senza poi ripulire la zona e senza portarsi a casa i rifiuti. Ecco così spuntare bottiglie di birra, piatti di plastica, resti di cibo e bevande, persino pentole.

Una parte dei rifiuti, dai mobili ai vestiti, fa pensare però che qualcuno abbia raggiunto lo spiazzo apposta per scaricare la merce, senza badare al cartello che invita a rispettare la natura.

La pattumiera a cielo aperto si trova tra il Comune di Lodi e il Comune di Montanaso. Dopo che il Parco Adda Sud ha denunciato la situazione, è stato anche convocato un tavolo in prefettura. L’amministrazione di Montanaso aveva sottolineato che non aveva a disposizione i soldi necessari per occuparsi del problema, una somma che si aggirava sui 2mila euro e che sarebbe stata disposta con l’approvazione del bilancio di previsione; allo stesso tempo aveva ipotizzato un accordo con il Broletto per posizionare dei cassonetti sul luogo del “misfatto”.

In un recente incontro, il Comune di Lodi si era offerto di occuparsi del problema mobilitando l’Astem. Per ora la montagna di sporcizia resta però al suo posto.

A questo punto il presidente del Parco Adda Sud ha deciso di tornare alla carica: «Finora non si è mosso nulla - afferma -, sollecito fortemente i Comuni e biasimo il Comune di Montanaso che è sempre stato molto attento alle questioni relative ai rifiuti e che ha sempre avuto un bilancio in attivo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA