Truffa milionaria all’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze: un’indagata nel Lodigiano
FATTURE FALSE Nel corso delle indagini già recuperati 700mila euro in contanti, fermi per 10 persone
C’è una donna residente nella zona di Sant’Angelo Lodigiano tra gli indagati della Procura di Brescia che ipotizza una truffa da svariati milioni di euro ai danni dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze: la Polizia di Stato avrebbe messo in luce un giro sospetto di circa 30 milioni in sei mesi.Nove le persone fermate per ipotesi di false fatture, riciclaggio e autoriciclaggio nelle province di Milano, Bergamo, Rieti, Prato e Vicenza. Sono italiani ma anche albanesi, cinesi e nigeriani, numerose aziende sarebbero coinvolte in un “giro” strutturato di riciclaggio. Un decimo indagato risulta irreperibile. Gli agenti stanno effettuando perquisizioni anche in numerose società. In nottata la polizia avrebbe anche recuperato 500mila euro in contanti.
Lo scorso settembre la polizia stradale aveva fermato una coppia di cinesi in auto che da Vicenza si stavano spostando a Brescia e in auto avevano 200mila euro in contanti in buste termosaldate. Nel 2024 invece era stata presentata una denuncia per una truffa ai danni dell’Opera di Santa Maria del Fiore onlus. Nell’ambito di una commessa assegnata ad un’impresa privata per i lavori di restauro e conservazione del Complesso Eugeniano di Firenze la onlus sarebbe stata indotta ad effettuare i bonifici di pagamento di lavori pari a 1.785.000 euro a favore di un conto corrente fittiziamente intestato. I responsabili della Onlus sarebbero stati convinti di saldare l’impresa che aveva effettuato il restauro ma in realtà il denaro era finito su un conto corrente di Lumezzane (Brescia), che era stato subito svuotato e che farebbe capo secondo la Procura a questa organizzazione criminale transnazionale. La banda sarebbe riuscita a intercettare lo scambio di e-mail tra la Onlus e l’impresa edile, modificando l’Iban per i pagamenti. La lodigiana, cinquantenne, figurava come intestataria di società ritenute di fatto inattive e utilizzate solo per “produrre” fatture per operazioni inesistenti.
L’Opera di Santa Maria del Fiore persegue la tutela, la promozione e la valorizzazione di monumenti di Firenze, tra i più visitati al mondo, tra i quali figurano la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni Battista.
I particolari nell’articolo del Cittadino di domani 12 dicembre, e in digitale
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