TRENI Disservizi e soppressioni: giorni roventi per i pendolari del Lodigiano. E anche il caldo torrido fa la sua parte

Mantova-Milano e Piacenza-Milano Greco Pirelli le linee sotto accusa: la protesta arriva in Regione

Sono giorni roventi anche sui binari quelli che stanno vivendo migliaia di pendolari lombardi. Troppi i treni in ritardo, troppi quelli cancellati. Succede anche sulle linee ferroviarie che attraversano il territorio lodigiano, in particolare sulla Mantova-Milano e sulla Piacenza-Milano Greco Pirelli. E in Regione dai banchi dell’opposizione continuano a fioccare proteste contro Trenord e l’assessore ai trasporti Claudia Terzi.

Sui disagi che riguardano i pendolari del nostro territorio, ed in particolare su quelli causati da ritardi e cancellazioni nel mese di maggio, interviene ora il consigliere regionale del Pd, Matteo Piloni. «Dove sono i miglioramenti sbandierati da Trenord? - scrive nella nota inviata agli organi d’informazione -. Sulle linee che interessano la provincia di Lodi non si vedono ancora, dal momento che nel mese di maggio ben due direttrici non hanno rispettato lo standard minimo (5%) di affidabilità previsto dal contratto di servizio, l’indice che tiene conto dei ritardi e delle soppressioni: la Mantova-Cremona-Lodi-Milano con il 6,36% e la Piacenza-Lodi-Milano con addirittura il 9,15%. Due linee utilizzate ogni giorno da moltissimi studenti e lavoratori».

Da qui l’attacco all’assessore Terzi. «Di fronte a questi dati non ha trovato di meglio che rifiutare il confronto con i comitati dei pendolari, continuando a negare la convocazione dei tavoli di quadrante. Un segnale questo che sottolinea l’inadeguatezza non solo del servizio ferroviario regionale, ma anche di chi lo governa».

Maggio è alle spalle da un pezzo, i disagi però non sono terminati. In territorio lodigiano anche nelle ultime settimane sono state frequenti le cancellazioni di treni sulla linea Piacenza-Milano Greco Pirelli (che include stabilmente fermate a Santo Stefano, Codogno, Casale e Lodi) mentre nei giorni scorsi c’è stato lo stop temporaneo di cinquanta treni (soprattutto nell’area della città metropolitana) “per garantire manutenzione straordinaria ai convogli”. Il motivo? Erano rimasti in panne a causa del caldo.

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