Tre razzie nei capannoni dell’Oltreadda

Carrozzeria, palestra e chiesa evangelica nel mirino dei ladri

Razzia in tre capannoni nell’Oltreadda. Domenica notte i ladri hanno preso di mira via Cavallotti, in particolare le aziende che si trovano alle spalle del discount Ld e a fianco del deposito della Line. Una zona isolata e nascosta dalle auto in transito, dove i malviventi hanno potuto agire in tutta tranquillità. Solo ieri mattina i titolari si sono accorti delle incursioni e, uno alla volta, hanno chiamato i carabinieri per segnalare l’accaduto e fare denuncia.

Alla carrozzeria Diana i ladri sono arrivati tagliando una recinzione che si affaccia sui campi. Hanno scardinato una porta e, una volta entrati, hanno caricato un furgone trovato lì con vari attrezzi da lavoro utilizzati per la riparazione delle auto. Complessivamente il bottino ammonta ad almeno 20mila euro. Per fortuna l’auto di un cliente non è stata toccata. «Per noi è un danno enorme - spiega il titolare, Alberto Cornelli, che gestisce l’attività con il figlio - perché dovremo ricomprare tutto; ma quei delinquenti, rivendendo la nostra merce, guadagneranno quattro soldi perché sono prodotti usati. Spero almeno che il furgone con le insegne venga ritrovato». Per uscire con il furgone, un Renault Traffic, i ladri hanno anche forzato il cancello esterno, facendo però attenzione a richiuderlo subito dopo per non insospettire eventuali passanti.

Da lì si sono spostati alla vicina palestra, la Body Factory Gym: la porta era chiusa con un grosso lucchetto e così i ladri hanno scardinato i battenti passando poi nel varco che si erano creati. Qui sono state forzate le macchinette delle bevande per razziare la gettoniera con le monete. Infine i ladri hanno forzato la porta che ospita la chiesa cristiana evangelica Ekklesia, dal quale hanno sottratto diverse stufe a pellet, computer portatili, tv e amplificatori. «Alla fine penso che siano andati via con il furgone tutto pieno e che alcune cose abbiano dovuto lasciarle giù perché non ci stavano più dentro», commenta Alberto Cornelli.

Ieri mattina le pattuglie dei carabinieri sono tornate per tre volte in via Cavallotti, mano a mano che i furti venivano scoperti. Nel deposito della Line ci sono delle telecamere di sorveglianza e forse i filmati registrati la scorsa notte verranno acquisiti, nella speranza che possano essere utili alle indagini. Intanto le vittime si sono presentate nella caserma di via San Giacomo per la denuncia.

Davide Cagnola

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