Tre nuovi preti per la diocesi di Lodi

Don Stefano Cantoni, don Manuel Forchetto e don Manuele Veronesi sono stati ordinati dal vescovo mons. Malvestiti che ha tenuto una toccante omelia

È stato un abbraccio fortissimo quello che monsignor Maurizio Malvestiti ha scambiato con i tre giovani che aveva appena ordinato sacerdoti, sabato sera in cattedrale: don Stefano Cantoni, don Manuel Forchetto e don Manuele Veronesi sono ora sacerdoti per sempre. Il loro sorriso raggiante è continuato nell’abbraccio con tutti i confratelli, che ad uno ad uno, dopo il vescovo, avevano posato le mani sul loro capo nel momento culmine del rito.

«Lo Spirito del Signore Dio è su di me - ha detto monsignor Malvestiti nel corso della sua toccante omelia - : è la parola profetica che risuonò la sera in cui avete visto nascere il vostro vescovo. Avevo espresso il desiderio di ordinarvi. La grazia ora è data dallo stesso Signore che “mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato…”. Perciò ripeto quanto vi dissi allora: “amate senza riserve Colui che vi ama senza misura”. Vale per i seminaristi, per i giovani già chiamati al sacerdozio e per coloro che in questo momento avvertono che l’invito di Gesù: “vieni e seguimi” è per loro stessi. Proferiscano, con voi ordinandi, il “per sempre” dell’amore maturo. Se quel “per sempre” sarà senza rimpianti, anch’essi ritroveranno se stessi nel modo più cristiano e perciò sommamente umano. A tanto possono giungere la libertà e la volontà toccate dall’amore di Cristo. È, del resto, irrevocabile la promessa del Risorto: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Siamo coscienti di portare un “tesoro…in vasi di creta”».

«Amate senza riserve Colui che vi ama senza misura - ha esortato monsignor Malvestiti, proseguendo nel discorso - Vale per i seminaristi, per i giovani già chiamati al sacerdozio e per coloro che in questo momento avvertono che l’invito di Gesù: “vieni e seguimi” è per loro stessi. Proferiscano, con voi ordinandi, il “per sempre” dell’amore maturo. Se quel “per sempre” sarà senza rimpianti, anch’essi ritroveranno se stessi nel modo più cristiano e perciò sommamente umano. A tanto possono giungere la libertà e la volontà toccate dall’amore di Cristo. E’, del resto, irrevocabile la promessa del Risorto: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Siamo coscienti di portare un “tesoro…in vasi di creta” (2Cor 4,7). Non presumiamo che “venga da noi” (ibid). Ma Dio ha scelto di manifestare nella debolezza la sua potenza (ibid 12,9). Quanto più saremo umili, tanto più nel silenzio e nella speranza il nostro servizio sarà secondo Dio. È a Lui che si deve obbedire nella chiesa e davanti al mondo. “Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza”? Il “sì” è da rinnovare giorno dopo giorno attingendo forza dalla obbedienza di Cristo al Padre. Ricordatelo, quando il vescovo chiamerà per assegnarvi il ministero. Così la carità pastorale e la santità apostolica daranno impulso alla vostra spiritualità. Tutti comprenderanno che non per scelta personale o della comunità vi è data la presidenza dei misteri divini, della predicazione e della guida, bensì per mandato del Signore tramite la sua Chiesa».

Per la celebrazione sono arrivati fedeli e amici da tutta la diocesi e in particolare da Galgagnano, Zorlesco e Casalmaiocco, paesi di origine dei tre giovani; da Livraga e Massalengo, Castiglione e San Fiorano, Postino, Mulazzano, Cassino, San Martino, dove hanno svolto servizio pastorale. Presenti i ragazzi degli oratori, alcuni sindaci. I Seminaristi degli Studi teologici riuniti (che con Lodi radunano Crema, Cremona e Fidenza, Vigevano), hanno svolto servizio liturgico. La Cappella musicale è stata accompagnata dall’organo e dai violini. Con il vescovo, che portava il pastorale detto «di San Bassiano», hanno concelebrato il vicario generale, il Capitolo della cattedrale, i superiori del Seminario (il rettore monsignor Franco Anelli ha presentato i tre candidati), i professori, i sacerdoti delle parrocchie di origine e di servizio, tanti presbiteri. È arrivata anche la benedizione apostolica da Papa Francesco.

L’assemblea si è sciolta in un applauso alle parole conclusive di monsignor Malvestiti: «Grazie a Dio e alla Vergine Santa, alla Chiesa di Lodi e a tutti voi sacerdoti e fedeli, col saluto speciale dei vescovi Giuseppe e Claudio. Sia gioia per tutti e consolazione per i poveri e i sofferenti. Grazie don Manuel, don Stefano e don Manuele. Grazie alle vostre famiglie (hanno ricevuto un figlio da Dio ed hanno avuto la grazia di ridarlo a Lui in dono), alle parrocchie d’origine e di ministero. Di cuore grazie al Seminario: superiori, professori e comunità».

Don Stefano, don Manuel e don Manuele (rispettivamente 27, 28 e 28 anni) sono i primi sacerdoti da ordinati da monsignor Malvestiti. Ieri mattina hanno già celebrato le prime Messe.

© RIPRODUZIONE RISERVATA