Travolto e ucciso dalla sua auto

(ore 17) Ancora impossibile stabilire la data dei funerali di Fabio Campolongo, morto ieri in un tragico incidente di cui non sono ancora note le cause. Prima dell’ultimo saluto, sul corpo del consultente informatico 37enne, sarà eseguita l’autopsia. Ma anche la sua auto sarà sottoposta a un esame tecnico: la Citroen C4 che inspiegabilmente è piombata su di lui, schiacciandolo contro la porta del garage. La vettura ieri è stata posta sotto sequestro, ora i controlli dovranno stabilire se il meccanismo del freno di stazionamento elettrico si sia guastato o se l’uomo sia morto per una disattenzione.

(ore 9) Una tragica fatalità ieri mattina ha strappato ai suoi cari Fabio Campolongo, 37enne residente a Senago (nel Milanese), padre di due figli di 5 e 8 anni, noto in città soprattutto per l’attività di consulenza informatica che da circa tre anni forniva (da “esterno”, per conto della engineering.it) alla Banca Popolare di Lodi.

Proprio a Lodi si doveva recare ieri mattina quando ha portato l’auto fuori dal box e l’ha fermata, come sempre, sulla rampa che porta in strada, con il freno a mano inserito, il tempo necessario per chiudere la serranda del garage e mettersi in viaggio. La vettura infatti, forse per un guasto, è piombata su di lui, lo ha trascinato per alcuni metri e alla fine lo ha schiacciato con tutto il suo peso contro la porta in metallo. L’impatto è stato violento e per lui non c’è stato scampo: è morto quasi sul colpo. Il suo corpo invece è stato trovato solo 45 minuti dopo, quando un vicino è passato di lì e ha notato l’auto ferma in una posizione anomala.

La notizia della morte di Fabio si è diffusa rapidamente ieri mattina nella sede della Bpl di via Polenghi Lombardo, dove l’uomo era atteso in particolare dai dipendenti della Società Gestione Servizi del Banco Popolare, che si occupa della parte informatica del gruppo. «Lavorava in via Polenghi ma anche in altre sedi del gruppo - spiegano commossi dalla banca -, lo conoscevamo bene, lavorava come consulente e veniva qui molto spesso, anche se non tutti i giorni».

Il dramma si è consumato intorno alle 7.30 del mattino. L’auto, una Citroen C4 nuova, è dotata di freno di stazionamento elettrico che si trova sul cruscotto. Ma questo a un certo punto si è rilasciato, non è chiaro se per un guasto o un errore umano (forse non era stato inserito correttamente), e l’auto è tornata indietro prendendo sempre più velocità. L’uomo è stato preso sul piede, poi si è aggrappato al veicolo ed è stato schiacciato contro la porta in metallo. A quel punto l’auto è rimbalzata in avanti, lui è caduto a terra e poi è finito sotto il veicolo. È stata anche avanzata l’ipotesi di un tentativo di furto della vettura da parte di un ladro che avrebbe disinserito il freno di stazionamento per poi fuggire dopo essere stato scoperto. Ma i carabinieri locali, che stanno indagando su questa tragedia, avrebbero già escluso questa possibilità in base agli elementi raccolti. Ieri la rampa, tutti i box e l’auto di Campolongo sono stati posti sotto sequestro.

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