Travolto dal treno, è gravissimo

(6 agosto) La Polfer indaga sull’incidente in cui è rimasto gravemente ferito un marocchino di 28 anni residente in provincia di Lodi ma di fatto spesso notato tra i senzatetto della stazione di Lodi. L’uomo, che è stato travolto da un treno appena ripartito dallo scalo lodigiano, in passato era stato più volte sorpreso in stato di ubriachezza, ed è sembrato poco sobrio anche al macchinista. La sua posizione laterale rispetto ai binari porta per ora a escludere l’ipotesi di un tragico gesto. Alcuni precedenti di polizia della vittima portano a indagare anche sulla vicinanza tra il luogo dell’investimento e la sottostazione elettrica di Rfi, che era più volte finita nel mirino di ladri di rame. Vicino a lui però non sono state viste altre persone sui binari. Quando il macchinista ha visto il pedone sulla massicciata e ha azionato ripetutamente il fischio, come sottolineano da Trenord. Il macchinista ha precisato agli investigatori che il giovane, invece di allontanarsi dai binari, ha replicato con un gesto volgare, e a quel punto si è deciso di bloccare il convoglio con la “rapida”, il sistema di frenata di emergenza, che comunque non ha impedito al treno di urtare il pedone.

(5 agosto) Un 28enne è stato travolto da un treno poco dopo le 23.30 di ieri sul tratto di linea ferroviaria tra la stazione e via Trento e Trieste. La vittima, soccorsa dal 118 su segnalazione dei carabinieri, è stata intubata sul posto e trasportata con la massima urgenza all’ospedale milanese di Niguarda. Non presentava mutilazioni ma segni di un forte impatto con traumi alla testa e agli arti inferiori. Ora la polizia ferroviaria indaga sulla dinamica: si tratta di uno straniero che stava camminando sulla massicciata.

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